Dante Alighieri, Volume 2 |
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alcuno allora amor Angeli anima avea Beati Beatrice bella buon CANTO capo carro cerchio ch'a ch'è ch'io chiama Dante ciascun ciel città colla color colpa colui cominciò Conti corpo costui credo cura dico dietro diss disse dolce donna dritta duca eran esso fece figliuolo fiume forma forza gente giorno giro gran grido guarda Guido innanzi intende l'altro l'anima l'un lascia latina leva luce lume luna luogo maestro maggior mani maraviglia Maria mente mezzo mondo monte morte natura nome nuovo occhj padre pareva parlar parole passi peccato persona pieno poco poeta porta possa posto prego presso pria quei Quivi raggi ragion rima rispose salire santa segno senti sette Signore sommo sovra terra tornar tosto tratto troppo uomo veder vedi veggio venir verso vidi viene Virgilio virtù viso vista viva voce voglia volere volge volta volte
Popular passages
Page 195 - E volse i passi suoi per via non vera, Immagini di ben seguendo false Che nulla promission rendono intera...
Page 176 - Ch' agli occhi temperava il nuovo giorno. Senza più aspettar lasciai la riva, Prendendo la campagna lento lento Su per lo suoi che d' ogni parte oliva. Un'aura dolce, senza mutamento Avere in sé, mi feria per la fronte Non di più colpo che soave vento; Per cui le fronde, tremolando pronte, Tutte quante piegavano alla parte U
Page 178 - Ti scaldi, s' io vo' credere a' sembianti, Che soglion esser testimon del core, 45 Vegnati voglia di trarreti avanti, Diss' io a lei, verso questa riviera, Tanto ch' io possa intender che tu canti.
Page 104 - ... l'anima semplicetta che sa nulla, salvo che, mossa da lieto fattore, volontier torna a ciò che la trastulla. Di picciol bene in pria sente sapore; quivi s'inganna, e dietro ad esso corre, se guida o fren non torce suo amore.
Page 103 - Se così fosse, in voi fora distrutto Libero arbitrio, e non fora giustizia, Per ben, letizia, e per male, aver lutto. Lo cielo i vostri movimenti inizia, Non dico tutti: ma, posto ch...
Page 17 - Amor che nella mente mi ragiona, Cominciò egli allor sì dolcemente, Che la dolcezza ancor dentro mi suona. Lo mio Maestro, ed io, e quella gente Ch' eran con lui, parevan sì contenti, Come a nessun toccasse altro la mente.
Page 128 - Veggiolo un' altra volta esser deriso ; Veggio rinnovellar l' aceto e il fele, E tra vivi ladroni esser anciso. Veggio il nuovo Pilato sì crudele, Che ciò nol sazia, ma, senza decreto, Porta nel tempio le cupide vele. O Signor mio, quando sarò io lieto A veder la vendetta, che, nascosa, Fa dolce l'ira tua nel tuo segreto? Ciò ch...
Page 32 - Perché l'animo tuo tanto s'impiglia », disse '1 maestro, ,« che l'andare allenti? che ti fa ciò che quivi si pispiglia? Vien dietro a me, e lascia dir le genti: sta come torre ferma che non crolla già mai la cima per soffiar de...
Page 8 - Carro già era sparito; Vidi presso di me un veglio solo Degno di tanta reverenza in vista , Che più non dee a padre alcun figlinolo. Lunga la barba e di pel bianco mista Portava a' suoi capegli simigliante De' quai cadeva al petto doppia lista.
Page 140 - Facesti come quei che va di notte, Che porta il lume dietro, e se non giova, Ma dopo se fa le persone dotte, Quando dicesti: Secol si rinnuova; 70 Torna giustizia; e primo tempo umano, E progenie discende dal ciel nuova. Per te poeta fui, per te cristiano; Ma perchè veggi me' ciò ch' io disegno, A colorar distenderò la mano. 75 Già era il mondo tutto quanto pregno Della vera credenza, seminata Per li messaggi dell...