! ! AVVISO DEL TIPOGRAFO Avendo io riprodotte tutte le altre Opere del Padre CESARI, ho rivolto il pensiero anche a questa, che non tardo a mandare alla luce perchè sono ormai esaurite tutte le copie dell'edizione originale : contrassegno indubitato del pregio della medesima. Laonde quello splendido ingegno del Ch. Abate Giuseppe Manuzzi non mancò di grandemente encomiarla all'occasione che pubblicò i suoi Cenni su la Vita e su le Opere del prefato P. CESARI, i quali furono poi da me posti in fronte al Fiore di Storia Ecclesiastica, nel vol. CCCI della mia Biblioteca Scelta. Partendo ora da dove il Manuzzi nel succennato suo lavoro incomincia a favellare di queste Bellezze di Dante esposte dal CESARI, egli, dopo aver detto che la DIVINA COMMEDIA ebbe chiosatori senza numero, ampiamente dichiara «che niuno aveva per anche ricer« co le qualità principali di questa Cantica; le quali rendono indu« bitabilmente l' Autor loro il primo poeta del mondo: ciò sono le « grazie, la bellezza e dovizia della lingua da lui maestrevolmente << adoperata; l'inarrivabile magistero dell'arte poetica, che per tutto « il lavoro signoreggia; e da ultimo la maschia terribile eloquenza, « che assai risentitamente sfolgoreggia a'propri luoghi. « Ora poi il nostro CESARI (cosi prosegue Manuzzi) pigliò sopra « sè medesimo questo carico, e l'adempiè per forma, che io non « esito punto (e so per certo moltissimi tener meco) di raffermare: « Essere queste BELLEZZE opera perfetta nel suo genere. - Esso, « per menomare la stanchezza del cammino, cessar la sazietà dei « leggitori, e con più chiaro ordine procedere, mise le cose in Dia« logo, e così apri la strada molto bene a poter dar luogo a quelle « tante osservazioni che si era proposto, ed a fiorirle di quelle tante « grazie di lingua e di stile, ond'era sì dovizioso. Le BELLEZZE « poi del poema, come intendimento suo principale, esso mostra e : |