Opere di Giambattista Vico ..., Volumes 6-7

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Stamperia de' classici latini, 1860
 

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Popular passages

Page xliii - Semiramis, di cui si legge, Che succedette a Nino, e fu sua sposa: Tenne la terra, che il Soldan corregge. 60 L' altra è colei, che s' ancise amorosa, E ruppe fede al cener di Sicheo; Poi è Cleopatras lussuriosa.
Page xxxvii - Non è il mondan rumore altro che un fiato Di vento, ch'or vien quinci ed or vien quindi E muta nome, perché muta lato.
Page 21 - Dante, contro il corso naturale de' giovani, i quali, per lo bel sangue che ride loro nelle vene, si dilettano di fiori, d'acconcezze, d'amenità; e voi con un gusto austero, innanzi gli anni, gustate di quel divino poeta, che alle fantasie dilicate d'oggidì sembra incolto e ruvido anzi che no, ed agli orecchi ammorbiditi da musiche effeminate suona una soventi fiate insoave e bene spesso ancora dispiacente armonia.
Page 49 - Tu nihil invita dices faciesve Minerva; 385 id tibí iudicium est, ea mens. Si quid tarnen olim scripseris in Maeci descendat iudicis aures et patris et nostras, nonumque prematur in annum, membranis intus positis : delere licebit quod non edideris; nescit vox missa revertí.
Page 22 - ... in questa stessa copia di lingua volgare, nella quale siamo nati, egli subito che col verso o con la rima avrà messa la mente in ceppi ed in difficoltà di spiegarsi, senza intenderlo è portato a parlar poetico, e non mai più prorompe nel meraviglioso se non quando egli è più angustiato da sì fatta difficoltà.
Page 9 - ... imprese, né gli oratori in condurre le loro cause, né i giudici in giudicarle, né i medici in curare i malori de' corpi, né i morali teologi in curar quelli delle coscienze; e finalmente la regola sopra la quale tutto il mondo si acquieta e...
Page 23 - ... pittori, le quali sono le stesse e non differiscono tra loro che per le parole ei colori; e sì elleno sono idee delle quali essi subietti participano qualche cosa: onde con merito li compite contornandoli sopra esse idee, appunto come i divini pittori compiscono sopra certi loro modelli ideali gli uomini o le donne che essi in tele ritraggono, talché i ritratti in una miglior aria rappresentino gli originali che tu puoi dire che è quello o quella.
Page 24 - Alighieri ella è da leggersi per tre riguardi: e d'istoria de' tempi barbari d'Italia, e di fonte di bellissimi parlari toscani, e di esemplo di sublime poesia. Per ciò che si attiene al primo, egli sta cosi dalla natura ordinato e disposto: che, per una certa uniformità di corso che fa la mente comune delle nazioni sul cominciare ad ingentilirsi la lor barbarie — la quale è, per naturai costume, aperta e veritiera, perché manca di riflessione, la quale applicando a male, è l'unica madre...
Page 22 - Per cotal povertà di volgar favella Dante a spiegare la sua Comedia dovette raccogliere una lingua da tutti i popoli dell'Italia, come, perché venuto in tempi somiglianti, Omero aveva raccolta la sua da tutti quelli di Grecia; onde poi ogni uno ne' di lui poemi ravvisando i suoi parlari natii, tutte le città greche contesero che Omero fosse suo cittadino.
Page viii - Vico agitava un qualche argomento e nuovo e grande nell'animo, che in un principio unisse egli tutto il sapere umano e divino; ma tutti questi da lui trattati n'eran troppo lontani.

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