L'Enfer, tr. par le comte de Rivarol1788 |
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à-la-fois afsai afsez alcun Allor altri ames ancor ARGOMENTO aufsi Aufsitôt avoit Boniface VIII buon c'havea Canto capo cefse cercle ch'a ch'è ch'ei ch'i ch'io Chant che'l che'n ciascun Ciel ciò colui Com'i Come'l Così cotal coupables crimes d'ogni Dante déja desirs dietro difse dinanzi diſse douleur Duca efsa efser enfans Enfers étoient étoit faccia fatto fece Fin des Notes flâmes Florence fofse fondo gente Gibelins giron gli altri gouffre gran gridò Guelfes guide havea l'abîme l'altro l'autre l'Enfer l'Ombre loco lunga luogo Maestro malheureux Manto mi Maestro mondo mort occhi ogni Ombres pafsi parlar parole paſsage paſse Perch'i perchè piange piè pieds piglio più poco Poème Poète Poscia quà quale quei quì quivi Rispose s'étoit sage sangue settima sovra Styx supplice tanto tempo terre tête tosto triste tutta tutto vallée veder vidi Virgile viso vois volge volse volto
Popular passages
Page 264 - Ahi, Costantin, di quanto mal fu matre, Non la tua conversion, ma quella dote Che da te prese il primo ricco patre!
Page 428 - Diss' egli a noi, guardate ed attendete Alla miseria del maestro Adamo * : Io ebbi vivo assai di quel ch' i' volli , Ed ora, lasso! un gocciol d' acqua bramo. Li ruscelletti che de...
Page 288 - Bolle l' inverno la tenace pece, A rimpalmar li legni lor non sani Che navicar non ponno ; e 'n quella vece Chi fa suo legno nuovo, e chi ristoppa Le coste a quel che più viaggi fece ; Chi ribatte da proda e chi da poppa ; Altri fa remi ed altri volge sarte, Chi terzeruolo ed artimon rintoppa: Tal non per fuoco ma per divina arte, Bollia laggiuso una pegola spessa, Che 'nviscava la ripa d' ogni parte. 1' vedea lei , ma non vedeva in essa Ma che le bolle che 1 bollor levava , E gonfiar tutta e riseder...
Page 304 - ... vidi per la terra vostra, o Aretini, e vidi gir gualdane, fedir torneamenti e correr giostra ; quando con trombe, e quando con campane, con tamburi e con cenni di castella, e con cose nostrali e con istrane ; nè già con sì diversa cennamella cavalier vidi muover nè pedoni, nè nave a segno di terra o di stella.
Page 208 - Ciò che narrate di mio corso scrivo, E serbolo a chiosar con altro testo A donna che saprà, se a lei arrivo. Tanto vogl' io che vi sia manifesto, Pur che mia coscienza non mi garra, Che alla fortuna, come vuol, son presto.
Page 370 - Enea la nomasse, né dolcezza di figlio, né la pieta del vecchio padre, né '1 debito amore lo qual dovea Penelope far lieta, vincer poter dentro da me l'ardore ch'i' ebbi a divenir del mondo esperto, e de li vizi umani e del valore; ma misi me per l'alto mare aperto sol con un legno, e con quella compagna picciola da la qual non fui diserto. L'un lito e l'altro vidi infin la Spagna, fin nel Morrocco, e l'isola de' Sardi, e l'altre che quel mare intorno bagna.
Page 208 - Che 1' una parte e 1' altra avranno fame Di te; ma lungi fia dal becco l'erba. Facciatt le bestie fiesolane strame Di lor medesme, e non tocchin la pianta, S' alcuna surge ancor nel lor letame, In cui riviva la sementa santa Di quei Roman, che vi rimaser, quando Fu fatto il nido di malizia tanta. Se fosse pieno tutto il mio dimando, Risposi lui , voi non sareste ancora Dell'umana natura posto in bando: Chè in la mente m...
Page 174 - Nesso arrivato, Quando noi ci mettemmo per un bosco, Che da nessun sentiero era segnato. Non frondi verdi, ma di color fosco ; Non rami schietti, ma nodosi e involti ; Non pomi v
Page 34 - Con lieto volto, ond' io mi confortai, Mi mise dentro alle segrete cose. Quivi sospiri, pianti ed alti guai Risonavan per l'aer senza stelle, Perch' io al cominciar ne lagrimai. Diverse lingue, orribili favelle, Parole di dolore, accenti d'ira, Voci alte e fioche, e suon di man con elle, Facevano un tumulto, il qual s' aggira Sempre in quell' aria senza tempo tinta, Come la rena quando a turbo spira.
Page 2 - Nel mezzo del cammin di nostra vita, Mi ritrovai per una selva oscura Che la diritta via era smarrita.