Operette varie

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Tipografia eredi Botta, 1860 - 455 pages
 

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Popular passages

Page 279 - Tanto gentile e tanto one'sta pare La donna mia, quand'ella altrui saluta, Ch'ogni lingua divien tremando muta, E gli occhi non ardiscon di guardare. Ella sen va, sentendosi laudare, Benignamente d'umiltà vestuta; E par che sia una cosa venuta Di cielo in terra a miracol mostrare. Mostrasi sì piacente a chi la mira, Che dà per gli occhi una dolcezza al core, Che intender non la può chi non la prova. E par che della sua labbia si muova Uno spirto soave e pien d'amore , Che va dicendo all
Page 281 - Io mi son un che, quando Amore spira, noto, ed a quel modo Che detta dentro, vo significando. O frate, issa vegg...
Page 243 - Come la fronda, che flette la cima Nel transito del vento, e poi si leva, Per la propria virtù, che la sublima: Fec' io in tanto , in quanto ella diceva , Stupendo , e poi mi rifece sicuro Un disio di parlare, ond...
Page 226 - Moronto fu mio frate ed Eliseo, Mia donna venne a me di vai di Pado, E quindi il soprannome tuo si feo.
Page 208 - ... ho veduto tutto il verno prima lo prun mostrarsi rigido e feroce, poscia portar la rosa in su la cima...
Page 184 - Imperciocché molti erano fra quei che pagavano i loro censi in moneta sonante , che per occasione di domandar qualche grazia pagavano i loro debiti nelle mani del Principe, i quali poi ricercati dagli esattori, dicevano se aver pagato ed a cui, e nulla aveano di che farne fede; onde I...
Page 12 - I balii ei castellani duravano per l'ordinario un anno in ufficio, e più o meno secondo il piacer del sovrano. Aveano stanza nella fortezza che governavano, e provvisione più o meno copiosa secondo il novero de' sergenti e delle guardie di cui erano obbligati di fornirla.
Page 11 - ... quando lo credesse necessario, far eserciti e cavalcate. In tempo di guerra chiamava il bando e il reIrobando, ed erano i baroni ed i castellani tenuti di far capo a lui e di marciare sotto alle sue bandiere. 4. I castellani erano comandanti nel distretto della loro castellania; sopravvedeano la riscossione delle entrate del principe, che si facea dai...
Page 24 - ... nelle quali dovea perpetuamente aggirarsi per affari di stato e di guerra, non essendovi in quel mosaico di feudi, di comuni, di terre censuali e servili, centro o legame universale, e perciò saviamente provvide ordinando un consiglio che risiedesse perpetuamente in Ciamberì , terra che già dal principio del secolo potea considerarsi come una capitale , benché l'ordinaria dimora del principe e della sua famiglia, e la stanza del suo tesoro fosse ancora al Borghetto (2).
Page 46 - ... tassa per sopperire alle spese necessario ; ed ancora d'assistere il castellano a rendere ragione massime in quelle congiunture sulle quali non provvedendo lo statuto era necessario ritrarsi alle antiche osservanze. Conteneano ancora quelle carte l'assoluzione delle taglie, dalle lelde e dai servigi personali e talora la franchezza dalla gabella e dai passaggi per tutta la terra del Conte. Attribuivasi ai borghesi la facoltà di testare , si dichiarava che morendo alcuno intestato, non H fisco,...

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