Opere minori di Dante Alighieri: Il Con vito di Dante Alighieri e le Epistole, con illustrazioni e note di Pietro Fraticelli e d'altri. 2. edG. Barbèra, 1862 |
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alcuno Alighieri amore anima appresso Aristotile Arrigo avea avvegnachè Barb biltà Biscioni Boezio bontà buona canzone CAPITOLO ch'è chè chiama ciascuna cielo codici colla comento Commedia conciossiacosachè conviene Convito cotale credere Dante Dante Alighieri desiderio detto Dico adunque difetto Dionisi dire divina Divina Commedia donna edit ediz empireo Eneida epistola esso età filosofia Gadd Gherardo da Camino Ghibellini Guido da Polenta intel intelletto Intendi l'altro l'anima l'uomo latino legge il cod lettera lezione lode luogo manifesto Marc medesimo mente mostrare natura nobiltà occhi opera opinione parlare parole Pederzini pensiero perciocchè perfetta perocchè Perticari pienza principio propia puote pure quæ quod ragione Riccardiano sanza sapere sapienza scienza scioni scritto secondochè sentenza sicchè signore stampe stella stra suggetto terzo trattato umana uomini uomo Vedi il Saggio veggiamo vero vertù virtù volgata vuole Witte zione
Popular passages
Page 65 - Poichè fu piacere de' cittadini della bellissima e famosissima figlia di Roma, Fiorenza, di gettarmi fuori del suo dolcissimo seno (nel quale nato e nudrito fui fino al colmo della mia vita, e nel quale, con buona pace di quella, desidero con tutto il cuore di riposare l'animo...
Page 65 - Legno senza vela e senza governo, portato a diversi porti e foci e liti dal vento secco che vapora la dolorosa povertà. E sono vile apparito agli occhi a molti, che forse per alcuna fama in altra forma mi aveano immaginato ; nel cospetto de...
Page 297 - E perché la sua conoscenza prima è imperfetta, per non essere esperta né dottrinata, piccioli beni le paiono grandi, e però da quelli comincia prima a desiderare.
Page 95 - E chi vuole vedere come questo ferro è da biasimare, guardi che opere ne fanno i buoni artefici, e conoscerà la malizia di costoro che, biasimando lui, si credono scusare.
Page 107 - POICHÉ, proemialmente ragionando, me ministro, lo mio pane nello precedente trattato è con sufficienza preparato, lo tempo chiama e domanda la mia nave uscire di porto : per che dirizzato l' artimone della ragione all' óra del mio desiderio, entro in pelago con isperanza di dolce cammino, e di salutevole porto e laudabile nella fine della mia cena.
Page 269 - Beata la terra, lo cui re è nobile, e li cui principi usano il suo tempo a bisogno, e non a lussuria. » Ponetevi mente, nemici di Dio, a' fianchi, voi che le verghe de' reggimenti d
Page 108 - ... lo savio uomo con lo strumento de la sua voce fa[r]ia mansuescere e umiliare li crudeli cuori, e fa[r]ia muovere a la sua volontade coloro che non hanno vita di scienza e d'arte : e coloro che non hanno vita ragionevole alcuna sono quasi come pietre.
Page 56 - L' altra è il difetto del luogo ove la persona è nata e nudrita, che talora sarà da ogni studio non solamente privato,, ma da gente studiosa lontano. Le due prime di queste cagioni (cioè la prima dalla parte di dentro, e la prima dalla parte di fuori) non sono da vituperare, ma da scusare e di perdono degne ; le due altre, avvegnachè l' una più, sono degne di biasimo e d
Page 23 - E misimi a leggere quello, non conosciuto da molti, libro di Boezio, nel quale, cattivo e discacciato, consolato s'avea.
Page 339 - E dei saper che tutti hanno diletto, Quanto la sua veduta si profonda Nel vero, in che si queta ogn