La Divina commedia, Volume 1

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G. Barbèra, 1881 - 723 pages
 

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Popular passages

Page 117 - L' animo mio per disdegnoso gusto, Credendo col morir fuggir disdegno, Ingiusto fece me contra me giusto. Per le nuove radici d' esto legno Vi giuro che giammai non ruppi fede Al mio signor, che fu d
Page 72 - Poi mi rivolsi a loro, e parla' io, e cominciai: " Francesca, i tuoi martiri a lagrimar mi fanno tristo e pio. Ma dimmi: al tempo de' dolci sospiri, a che e come concedette Amore, che conosceste i dubbiosi disiri?
Page 43 - Nel mezzo del cammin di nostra vita Mi ritrovai per una selva oscura, Che la diritta via era smarrita.
Page 157 - Ahi, Costantin, di quanto mal fu matre, Non la tua conversion, ma quella dote Che da te prese il primo ricco patre!
Page 68 - Nel freddo tempo, a schiera larga e piena, Cosi quel fiato gli spiriti mali. Di qua, di là, di giù, di su gli mena : Nulla speranza gli conforta mai, Non che di posa, ma di minor pena. E come i gru van cantando lor lai, Facendo in aer di sè lunga riga; Cosi vid...
Page 51 - Lucevan gli occhi suoi più che la stella : E cominciommi a dir soave e piana, Con angelica voce, in sua favella...
Page 130 - Che 1' una parte e 1' altra avranno fame Di te; ma lungi fia dal becco l'erba. Facciatt le bestie fiesolane strame Di lor medesme, e non tocchin la pianta, S' alcuna surge ancor nel lor letame, In cui riviva la sementa santa Di quei Roman, che vi rimaser, quando Fu fatto il nido di malizia tanta. Se fosse pieno tutto il mio dimando, Risposi lui , voi non sareste ancora Dell'umana natura posto in bando: Chè in la mente m...
Page 230 - E s' ella d' elefanti e di balene Non si pente ; chi guarda sottilmente, Più giusta e più discreta la ne tiene : Ché dove l' argomento della mente S' aggiunge al mal volere, ed alla possa, Nessun riparo vi può far la gente. La faccia sua mi parea lunga e grossa Come la pina di san Pietro a Roma : E a sua proporzione eran l' altr
Page 245 - ... la Capraia e la Gorgona, e faccian siepe ad Arno in su la foce, sì ch'egli annieghi in te ogni persona!
Page 177 - Ch' io gli vidi venir con l' ali tese, 35 Non molto lungi, per volerne prendere. Lo Duca mio di subito mi prese, Come la madre ch' al romore è desta, E vede presso a sè le fiamme accese, Che prende il figlio e fugge, e non s...

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