Miscellanea, Volume 651879 |
Common terms and phrases
alcuna Alessandro Alessandro Tassoni allora amante amici amore antichi armi Austriaci avea battaglia bella buon canto canzoni Cardinale Carlo Emanuele Carlo VIII chè cielo città colla Conte Corte credere d'amore d'Italia Dante dice dire dolce donne Duca di Savoia ebbe ecco erano fece Ferdinando figlio Filippo Francesi Francia furono GABRIELLO CHIABRERA Galiani giorno governo gran Granduca di Toscana grido guerra intanto Italia Italiani l'arte lascia lirica lodi Luigi XIV lungo mano Marchese mare Medici mente mezzo Minosse Modena mondo morì morte Napoleone Napoli nemico nome nuovo occhi pace Papa Papa Clemente VIII parole patria Petrarca Piemonte pigliar poco poema poesia poeta politica popolo poteva pregio principi Priocca pure quivi ragione Regno Repubblica rima s'era Secchia Rapita secolo sentire Signore sonetto Spagna Spagnuoli sposa strofe Tassoni terra Toscana trattato Trattato di Cateau-Cambrésis trono troppo trovare uomini vecchie vedere Venezia Venzone versi Vittorio voleva
Popular passages
Page 1 - Io mi son un che, quando Amore spira, noto, ed a quel modo Che detta dentro, vo significando. O frate, issa vegg...
Page 39 - nfinita via , Che tiene una sustanzia in tre persone . 'State contenti , umana gente , al quia : Che se potuto aveste veder tutto , Mestier non era partorir Maria : E disiar vedeste senza frutto Tai , che sarebbe lor disio quetato , Ch'eternamente è dato lor per lutto : I...
Page 57 - Placida notte, e verecondo raggio Della cadente luna; e tu che spunti Fra la tacita selva in su la rupe, Nunzio del giorno; oh dilettose e care Mentre ignote mi fur l'erinni e il fato, Sembianze agli occhi miei; già non arride Spettacol molle ai disperati affetti. Noi l'insueto allor gaudio ravviva Quando per l'etra liquido si volve E per li campi trepidanti il flutto Polveroso de' Noti, e quando il carro, Grave carro di Giove a noi sul capo, Tonando, il tenebroso aere divide.
Page 49 - Ed ora in te non stanno senza guerra Li vivi tuoi ; e l'un l'altro si rode Di quei che un muro ed una fossa serra.
Page 5 - Così fer molti antichi di Guittone, di grido in grido pur lui dando pregio fin che l'ha vinto il ver con più persone.
Page 4 - D' una radice nacqui ed io ed ella ; Cunizza fui chiamata, e qui refulgo, Perchè mi vinse il lume d' esta stella. Ma lietamente a me medesma indulgo La cagion di mia sorte, e non mi noia, Che parria forse forte al vostro vulgo. Di questa luculenta e cara gioia Del nostro cielo, che più m' è propinqua, Grande fama rimase, e, pria che moia, Questo centesim' anno ancor s
Page 3 - Amor mi spira, noto, ea quel modo ch'e' ditta dentro vo significando». «O frate, issa vegg'io», diss'elli, «il nodo che '1 Notaro e Guittone e me ritenne di qua dal dolce stil novo ch'i
Page 53 - Ilion fu combusto. Ma tu perché ritorni a tanta noia ? perché non sali il dilettoso monte, ch'è principio e cagion di tutta gioia ? » « Or se' tu quel Virgilio, e quella fonte, che spande di parlar si largo fiume?, risposi lui con vergognosa fronte.