Saggi letterari ...G. Barbèra, 1898 - 210 pages |
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alcuni antichi antologia anzi arte assai autori Barbèra bella biblioteca buona Carducci certo chè chiama cielo colla credo critica D'OVIDIO detto dice dire Don Abbondio Don Chisciotte Don Ferrante Donna Prassede ecco ediz eruditi esempio Ferrari fiorentino Firenze Franco Sacchetti Giasone giovani Giovanni Marradi Giove giudizio gran Guido Mazzoni Ibidem italiana l'autore l'ode latino lettera letteraria lettere libri lingua lirica lode Lucrezia Borgia Manzoni Marradi meglio Melvil Dewey mente mitologica moderni Monti novello Tifi Nuovi Canti pagg Parini parole pensiero peste poesia poeta poetico posson potrebbe Pras Promessi Sposi proprio prosa viva Prosopopea pubblico raccolte ragioni Renzo ricordo romanzo Sacchetti saggio scienza scritti scrittori scrive scuole secolo sentimento Sermoni Severino Ferrari signor di Montgolfier sonetto stile storia storico strofe strofetta studî studio tere Trecento troppo trovare varî vedere versi Vincenzo Monti voglia volo volume zione Zumbini
Popular passages
Page 204 - de l'existence, que l'on a voulu considérer mes opinions philosophiques comme le résultat de mes souffrances particulières, et que l'on s'obstine a attribuer à mes circonstances matérielles ce qu'on ne doit qu'à mon entendement. Avant de mourir, je vais protester contre cette ' invention de la faiblesse et de la vulgarité, et prier mes lecteurs de s'attacher
Page 94 - si fosse messa a discorrer con lui, poniamo caso, di carità e beneficenza, le sarebbe toccato di sentirsi dire, come Don Abbondio, o tanto elevate cose da trovarsi anche lei « tra quegli argomenti come un pulcino negli artigli del falco, che lo tengono sollevato in una regione sconosciuta, in un' aria che non ha mai respirata,
Page 192 - attinta alle buone fonti, derivata massimamente dalla meditata lettura de' classici. Una sorgente l'hanno anche i rivoli impuri che finiscono ne' fossatelli ; ma chi la vorrebbe paragonare alla fresca e incorrotta scaturigine, che Dante vide e ritrasse poi nei divini versi (Paradiso, XX, 19-21) : Udir mi parve un mormorar di fiume, Che scende chiaro giù di pietra in pietra Mostrando l'ubertà del suo cacume?
Page 204 - à mes circonstances matérielles ce qu'on ne doit qu'à mon entendement. Avant de mourir, je vais protester contre cette ' invention de la faiblesse et de la vulgarité, et prier mes lecteurs de s'attacher a retenir mes observations et mes raisonnements
Page 112 - uomo colto del Secento : a quel modo (commentiamo un po' il Manzoni col Manzoni) che compie la bella pittura del sarto del villaggio, il letterato popolano, la notizia « che sapeva leggere, che aveva letto in fatti più d'una volta il Leggendario de' Santi, il Guerrin Meschino ei Reali di Francia
Page 113 - risposta. Raggrinzò la fronte, torse gli occhi in traverso, strinse le labbra, tese a tutta forza l'arco dell' intelletto, cercò, frugò, sentì di dentro un cozzo d'idee monche e di mezze parole: ma il momento stringeva: il cardinale accennava già d' aver interpretato il silenzio : il pover'uomo aprì la bocca e disse: " Si figuri.
Page 132 - arido scetticismo, con che da' pacifici borghesi e dagli sguaiati demagoghi, ugualmente anarchici in arte, si guarda alla poesia, non si potrebbe ripetere la famosa deploratoria di Franco Sacchetti : Ora è mancata ogni poesia E vote son le case di Parnaso La stagione è rivolta : Se tornerà, non so; ma credo tardi; quando si pubblicano, tuttavia, libri come questo del
Page 112 - Meschino ei Reali di Francia >, riconnessa colle parole che rivolge a Don Abbondio che va al castello dell' Innominato : « .... se mai desiderasse di portar lassù qualche libro, per passare il tempo, da pover' uomo posso servirla ; chè anch' io mi diverto un po' a leggere. Cose non da par suo ; libri in volgare; ma però....
Page 96 - tale, potrebbe sembrare che vi sia una certa contradizione, o non piena conformità, almeno, tra i due passi, uno del cap. xxv, e l'altro del xxvii. Il primo, cui accennai già, dice «Trattandosi d'una (occasione) di questa sorte, Don Ferrante ci mise tutto il suo sapere, e consegnando la minuta da copiare alla consorte, le raccomandò caldamente
Page 94 - l'altre, per una mente gretta e per un animo in cui allignavano troppo sentimenti d'un egoismo camuffato di pietà e d'amor del prossimo. Dice il Manzoni « tutto il suo studio era di secondare i voleri del cielo : ma faceva spesso uno sbaglio grosso, eh' era di prender per cielo il suo cervello.