Epistolario di Giuseppe La Farina: raccolto e publicato [i.e. pubblicato] da Ausonio Franchi, Volume 2E. Treves, editori, 1869 |
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abbiamo Acqui agosto alcuna All'Avv anco avete bisogna Bologna Borboni buon Carissima Signora Ernesta Carissimo Amico Carissimo Vincenzo colla Comitato centrale conte di Cavour Cordova coscritti costà credo Crispi debbo deputati dico dirvi dispaccio dittatore elezioni Ernesta Fumagalli Torti esercito faccia fare Filippo Bartolomeo Francesco Selmi Francesco Terasona Francia generale Garibaldi gennaio Genova giammai giornale giorni Giovanni Ventura Giuseppe La Farina Giuseppe Manfredi governo guerra ieri Italia centrale italiana l'annessione l'Italia lasciare Lerici lettera lettere Livorno Lombardia mandare marzo mazziniani Messina mettere ministero Modena moltissimo momento Napoli nome notizie nulla onesti Ottavio Mazzi Palermo Parlamento Parma patriotismo persone Piccolo Corriere Piemonte piemontese Pietro Gramignani politica popolo posso potuto Pregiatissimo Amico Pregiatissimo Signor Conte principio provincie pubblica Rattazzi ricevuto ringrazio Rispondo risposta rivoluzione Romagna sarà sarebbe Sarzana scrivere siamo Sicilia Siciliani Società Nazionale spero Torino Toscana trovo unificazione d'Italia uomini vedere Vincenzo Gallina Vittorio Emanuele voglia zione
Popular passages
Page 56 - E quel che più ti graverà le spalle, sarà la compagnia malvagia e scempia con la qual tu cadrai in questa valle...
Page 341 - Così fu fatto , e la deputazione si recò dal dittatore , al quale espose con franche parole il desiderio popolare. Il dittatore fortemente si adirò: disse che Crispi è un egregio patriota, che a lui si deve in gran parte la spedizione di Sicilia (strana affermazione), e ch'egli non l'avrebbe giammai allontanato da sè.
Page 333 - Garibaldi passasse nelle Calabrie. Sto concertando un servizio di vapori diretto da Genova per Livorno a Palermo sotto bandiera francese. Forse sarà necessario il dare un grosso sussidio alla compagnia. Figurerà il governo siciliano , ma ali
Page 99 - Ciò farà tacere le gelosie e le ciarle, che disgraziatamente fanno uno degli attributi di noi Italiani. Egli conosce oggi di chi si deve attorniare. La dittatura militare è nel convincimento di tutti: dunque, per Dio! che sia senza limite. Io ho raccomandato in Lombardia, in Toscana: « non movimenti intempestivi a qualunque costo. » La venuta delle leve nello Stato nostro, e quella degli studenti di Pavia è un fatto che voi potrete ingigantire a vostro piacimento. Io ho raccomandato che ve...
Page 22 - Non è qui il caso di discutere quale delle due opinioni sia la più agevolmente traducibile in fatto. Noi crediamo la nostra. Ora noi non chiediamo al governo piemontese aiuti palesi, perché sappiamo che non può darne; non chiediamo aiuti segreti...
Page 85 - Romagna, in caso che credesse utile a' suoi disegni di guerra {.'irare il quadrilatero austriaco dell' Adige e del Mincio. IV. Ahiti che si credono necessari. Per i primi di novembre : Fucili 300 Carabine 100 Pistole . . . . . ! 200 Polvere ...... 1 quintale Piombo 2 quintali Capsule ....'. 20,000 Successivamente pei mesi di dicembre , gennaio , febbraio, e marzo : Fucili 8000 Carabine 2000' Pistole 2000 Polvere ...... 5 quintali Piombo ...... 10 quintali Capsule 1,000,000 Sarebbe anche utile avere...
Page 139 - Sino a che il caso previsto nel 1° articolo di queste istruzioni non si avvererà, voi userete tutti i mezzi che sono in poter vostro per manifestare l'avversione che sente l'Italia contro la dominazione austriaca ed i governi infeudati all'Austria, il...
Page 83 - Al suo appressarsi, se il presidio uscirà a combatterlo, i nostri amici s'impossesseranno dell'arsenale. Presa tra due fuochi, è probabile che la truppa parmense porrà giù le armi, o che si sbanderà. Se vorrà combattere, sia dentro sia fuori la città, bisognerà accettare il combattimento. Se saremo battuti, ci ritireremo sugli Appennini; se vinceremo, marcieremo rapidamente sopra Reggio e quindi sopra Modena. Il Governo, che in tutto questo non avrà preso alcuna parte apparente, pretestando...
Page 84 - ... possibile a tutti i magazzini di viveri, foraggi, attrezzi militari. La mattina del 4 una parte della flotta sarda, con qualche truppa da sbarco, entrerà nel porto di Livorno. Il pretesto di questa comparsa si ha benissimo ne' moti della Lunigiana e del Pontremolese, che potrebbero cagionare un intervento austriaco.
Page 430 - ... si decise a partire quando vide che i Siciliani sarebbero partiti senza di lui. Le armi, le munizioni, furono somministrate a Garibaldi da me; egli non aveva nulla. Nessuno meglio di loro (Medici e Bixio) sa che la spedizione si fece per me