Vita di Benvenuto Cellini: orefice e scultore fiorentino, da lui medesimo scritta, nella quale si leggono molte importanti notizie appartenenti alle arti ed alla storia del secolo XVI. Ora per la prima volta ridotta a buona lezione ed accompagnata con note da Gio. Palamede Carpani, Volume 1Società Tipografica de' Classici Italiani, 1806 |
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Vita di Benvenuto Cellini Orefice e Scultore Fiorentino, da Lui Medesimo ... Giovanni Palamede Carpani No preview available - 2017 |
Vita di Benvenuto Cellini Orefice e Scultore Fiorentino, da Lui Medesimo ... Giovanni Palamede Carpani No preview available - 2018 |
Common terms and phrases
ajuto Albertaccio Allora io dissi amico ammazzare andai appresso artiglierie assai avendo avessi Bachiacca Bargello bella bellissimi Benv Benvenuto Benvenuto Cellini bottega buon Caradosso Cardinale casa Castello cavallo Cellini Vol cera certo ch'egli ch'era ch'io chiamato Clemente VII colla cominciai dabbene danari dappoi detto Messer diamante dicendo dipoi disegno domandava Duca Duca Alessandro erano essendo facessi faceva fare fece figliuolo fiorentino Firenze Francesco fussi gentiluomo gioje giorno giovane Giovanni Gaddi gran grandissima Iddio infra inmentre innanzi Jacopo Salviati lasciò lavorare Leon X Luigi Alamanni Luigi Pulci Maestro male mandò mano maravigliosa meco medaglia medesimo Medici Messer Giovanni messi Michelagnolo morì mostrare n'andava opera Orazio Baglioni orefice Oreficeria padre Pantasilea Papa Clemente parole piacere pigliare poco porta potevo prego preso prigione quei quivi rispose Salamanca Santità scudi servitore Signor simo spada stava trovare Vasari vaso vedere venne venuto virtù virtuoso voglio volse
Popular passages
Page xiii - ... suoi tempi, e specialmente delle corti di Roma, di Firenze e di Parigi; e ne parla minutamente di molte persone, già a noi note d'altronde, come a dire, d'alcuni famosi papi,, di Francesco I, del contestabile di Borbone, di madama d'Etampes, e d'altri personaggi mentovati spesso nelle storie di que...
Page xii - ... letterati, e spezialmente de' poeti, abbenché senza alcuna tinta di letteratura egli stesso, e senza saper più di poesia, che quel poco saputo per natura generalmente da tutti i vivaci nativi di terra toscana. Si dipinse, dico, come sentiva...
Page xiii - Eppure quella strana pittura di se stesso riesce piacevolissima a' leggitori, perché si vede chiaro che non è fatta a studio, ma che è dettata da una fantasia infuocata e rapida, e ch'egli ha prima scritto che pensato; e il diletto che ne dà, mi pare che sia un po...
Page xiv - Borbone, di madama d'Etampes e d'altri personaggi mentovati spesso nelle storie di que' tempi, mostrandoceli non come sono nelle storie gravemente e superficialmente descritti da autori che non li conobbero di persona, ma come apparirebbero, verbigrazia, nel semplice e...
Page 10 - Subito avvedutosi di quel che gli * era, fece chiamare la mia sorella e me , e mostratolo a noi bambini , a me diede una gran ceffata, per la quale io molto dirottamente mi missi a piagnere.
Page 294 - Ed ecco verso noi venir per nave Un vecchio bianco per antico pelo. Gridando : Guai a voi, anime prave! Non isperate mai veder lo cielo : I' vegno, per menarvi ali' altra riva Nelle tenebre eterne in caldo, e 'n gielo: E tu, che se...
Page xii - ... ma poco suscettibile di tenera amicizia; lascivo anzi che casto; un poco traditore senza credersi tale; un poco invidioso e maligno; millantatore e vano senza sospettarsi tale; senza...
Page 258 - Ne' primi dì del vostro papato non sarìa bene far grazie di questa sorte. Al quale il papa voltosigli, gli disse: Voi non la sapete bene sì come me. Sappiate che gli uomini come Benvenuto, unici nella lor professione, non hanno da essere ubbrigati alla legge : or maggiormente lui, che so quanta ragione egli ha.
Page 118 - ... fuggono. Il detto Alessandro spaventato, disse: cosi volessi Iddio, che venuti noi non ci fussimo: e cosi voltossi con grandissima furia per andarsene. Il quale io ripresi, dicendogli: dappoi che voi mi avete menato qui, egli è forza far qualche atto da uomo; e volto il mio arghibuso dove io vedevo un gruppo di battaglia più folta e più serrata , posi la mira nel mezzo appunto ad uno eh' io vedevo sollevato dagli altri ; ma la nebbia non mi lasciava discernere se questo era a cavallo oa pié.
Page 131 - ... avessi a dire particularmente le belle cose che in quella infernalità ' crudele io feci, farei maravigliare il mondo; ma per non essere troppo lungo me le passo.