Risposta del professore Giovanni Rosini ad una lettera del cavalier Vincenzo Monti sulla lingua italiana, con alcuni versi dedicati al medesimo

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Company' caratteri di F. Didot, 1818 - 136 pages
 

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Page 98 - Lassai quel eh' i' più bramo; ed ho sì avvezza La mente a contemplar sola costei, Ch' altro non vede , e ciò che non è lei , Già per antica usanza odia e disprezza. In una valle chiusa d' ogni 'nlorno , Ch' è refrigerio de' sospir miei lassi , Giunsi sol con Amor, pensoso e tardo.
Page 77 - La notte che le cose ci nasconde tornava ombrata di stellato ammanto, e l'usignuol sotto l'amate fronde cantando ripetea l'antico pianto; ma sola a' sua lamenti Ecco risponde, ch'ogni altro augel quetato avea già '1 canto; dalla chimmeria valle uscian le torme de' Sogni negri con diverse forme.
Page 79 - Trema la mammoletta verginella con occhi bassi, onesta e vergognosa; ma vie più lieta, più ridente e bella, ardisce aprire il seno al sol la rosa...
Page 84 - Dante la vedesse, o egli accuserebbe se stesso , o ripercosso dai colpi di quella sua innata invidia , vorrebbe , essendo risuscitato, di nuovo morire . Non è pertanto maraviglia, se costui, che in ogni cosa accrebbe infamia alla sua patria, volle ancora nella Lingua torle quella riputazione, la quale pareva a lui d
Page 48 - O Tosco che per la città del foco Vivo ten vai così parlando onesto , Piacciati di restare in questo loco : La tua loquela ti fa manifesto Di quella nobil patria natio Alla qual forse fui troppo molesto. Subitamente questo suono uscio D' una dell' arche ; però m' accostai, Temendo, un poco più al duca mio.
Page 84 - E se per sorte, de' mali ch'egli li predisse le ne fosse accaduto alcuno, Firenze arebbe più da dolersi d'aver nutrito quell'uomo che d'alcuna altra sua rovina. Ma la fortuna, per farlo mendace e per ricoprire con la gloria sua la calunnia falsa di quello, l'ha continuamente prosperata, e fatta celebre per tutte le provincie del mondo, e condotta al presente in tanta felicità e...
Page 83 - ... costumi e delle leggi di lei. E questo fece non solo in una parte della sua Cantica ma in tutta, e diversamente e in diversi modi, tanto l'offese l'ingiuria dell'esilio! tanta vendetta ne desiderava! e però ne fece tanta quanta egli potè. E se per sorte, de...
Page 99 - ... prove senza rammentatore; di dire adagio a segno di poter capire essi stessi, e riflettere a quel che dicono (mezzo infallibile per far capire e sentire gli uditori) ; ed in ultimo di saper parlare e pronunziare la lingua toscana; cosa, senza di cui ogni recita sarà sempre ridicola.
Page 79 - Ivi tutto ripien di maraviglia pur della ninfa mira la figura: pargli che dal bel viso e da' begli occhi una nuova dolcezza al cor gli fiocchi. 39 Qual tigre, a cui dalla pietrosa tana ha tolto il cacciator suoi cari figli ; rabbiosa il segue per la selva ircana, che tosto crede insanguinar gli artigli ; poi resta d'uno specchio all'ombra vana, all'ombra ch' i suo' nati par somigli ; e mentre di tal vista s'innamora la sciocca, il predator la via divora. 40 Tosto Cupido entro a...
Page 84 - Bruto in bocca di Lucifero maggiore, e cinque cittadini fiorentini intra i ladroni, e quel suo Cacciaguida in Paradiso e simili sue passioni e...

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