La divina commedia: Del purgatorio ; Del paradiso |
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alcun allor amor ARGOMENTO aspetto assai avea Beati Beatrice bella buon CANTO cerchio certo ch'a ch'è ch'io chiaro ciascun Ciel color colui com'io cominciò convien corpo credo Cristo Dante dice dietro dimanda disio disse divina dolce donna eran esso eterna fece Fede fiamma figlia fiori forte fuoco gente giro grado gran grazia grido guarda Indi l'altro l'anima l'un lascia leva lieta luce lume Luna maggior Maria mente mezzo mondo monte mortal morte mosse natura nome nulla nuovo occhi padre pare parlar parole passi Pensa piacere piena poco Poeta porta Poscia prego prende pria puote quei quinci quivi raggio ragion rispose ruota s'io salute santa sanza sarà segno segue senti sovra spira spirto stella terra tornar tosto tratto vede veder veggio venir vero verso vidi Virgilio virtù viso vista viva voglia volere volta volto vuol
Popular passages
Page 15 - Esce di mano a Lui che la vagheggia, Prima che sia, a guisa di fanciulla Che piangendo e ridendo pargoleggia, L'anima semplicetta che sa nulla, Salvo che, mossa da lieto Fattore, Volentier torna a ciò che la trastulla.
Page 161 - O voi che siete in piccioletta barca, desiderosi d'ascoltar, seguiti dietro al mio legno che cantando varca, tornate a riveder li vostri liti: non vi mettete in pelago, che, forse, perdendo me rimarreste smarriti.
Page 166 - Queli' esser parte per diverse essenze, Da lui distinte e da lui contenute ; Gli altri giron per varie differenze Le distinzion, che dentro da sé hanno, Dispongono a lor fini e lor semenze. Questi organi del mondo così vanno, Come tu vedi omai, di grado in grado, Che di su prendono, e di sotto fanno. Riguarda bene a me, sì com' io vado Per questo loco al ver che tu disiri, Sì che poi sappi sol tener lo guado.
Page 124 - Non pur per ovra delle rote magne, Che drizzan ciascun seme ad alcun fine, Secondo che le stelle son compagne; Ma per larghezza di grazie divine, Che sì alti vapori hanno a lor piova, Che nostre viste là non van vicine ; Questi fu tal nella sua vita nuova Virtualmente, ch'ogni abito destro Fatto averebbe in lui mirabil pruovn.
Page 91 - Per ben dolermi , prima eh' allo stremo. Quali nella tristizia di Licurgo Si fer duo figli a riveder la madre. Tal mi fec'io, ma non a tanto insurgo. Quando i' udì nomar se stesso, il padre Mio, e degli altri miei miglior, che mai Rime d'amore usar dolci e leggiadre : E senza udire e dir pensoso andai Lunga fiata, rimirando lui, \è per lo fuoco in là più m
Page 387 - In forma dunque di candida rosa Mi si mostrava la milizia santa, Che nel suo sangue Cristo fece sposa...
Page 153 - La gloria di Colui che tutto muove Per l'universo penetra, e risplende In una parte più, e meno altrove. Nel ciel, che più della sua luce prende, Fu...
Page 279 - La contingenza, che fuor del quaderno Della vostra materia non si stende, Tutta è dipinta nel Cospetto eterno. Necessità però quindi non prende, 40 Se non come dal viso in che si specchia Nave che per corrente giù discende.
Page 120 - Così dentro una nuvola di fiori, Che dalle mani angeliche saliva, E ricadeva giù dentro e di fuori, Sovra candido vel cinta d'oliva Donna m'apparve sotto verde manto, Vestita di color di fiamma viva.
Page 339 - 1 poema sacro, Al quale ha posto mano e cielo e terra, Sì che m'ha fatto per più anni macro, Vinca la crudeltà, che fuor mi serra Del bello ovile, ov...