Archivio storico italiano, Volume 3; Volume 8Vieusseux, 1858 |
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alcuni antichi ARCH Archivio arme avea biblioteca buon Calabria cardinale Carlo Carlo d'Angiò Cesena chè Chiesa chome chosi circa città cittadini civile codici colla Comune conte Guido credo d'Italia decto detto dice dipoi documenti dominio duca erano facciata facto fare Farinata degli Uberti fece Ferrari Fiorentini Firenze Francesco Francia frati furono fussi ghibellini Giotto Giovanni Girolamo governo guelfi guerra havere hora Iacopo illustri Italia italiana l'imperatore leggi lettera lettere libertà Longobardi luogo magnifico MALISP mandò Mantova MARIA SALVIATI medesimo Medici medio evo mente messer monumenti Müller Napoli notizie Nuova Serie opere ordine papa parole patria PIERFRANCESCO RICCIO Pistoia politica popolo potere principio pubblica quod Recchi Reggio regno repubblica reverendissimo ricomando rivoluzione Salvestro San Marco scienza scritto scrittori scrivere secolo Siena signor suo figliolo STEF storia storici studi Toscana trova Vedi Venezia vescovi voglia zione
Popular passages
Page 166 - Sì che m' ha fatto per più anni macro , 2 Vinca la crudeltà , che fuor mi serra Del bello ovile, ov'io dormii agnello Nimico a' lupi, che gli danno guerra; * Con altra voce ornai , con altro vello Ritornerò poeta, ed in sul fonte Del mio battesmo prenderò il cappello; * Perocché nella Fede , che fa conte IT anime a Dio , quiv' entra' io , e poi Pietro per lei sì mi girò la fronte.
Page 166 - Sì che m' ha fatto per più anni macro. Vinca la crudeltà, che fuor mi serra Del bello ovil, dov' io dormii agnello Nimico ai lupi, che gli danno guerra ; Con altra voce omai, con altro vello Ritornerò poeta, ed in sul fonte Del mio battesmo prenderò il cappello ; Perocchè nella Fede, che fa conte L' anime a Dio, quivi entra' io, e poi Pietro per lei sì mi girò la fronte.
Page 79 - ... come se il cielo, il sole, gli elementi, gli uomini fossero variati di moto, di ordine e di potenza, da quello ch'egli erano anticamente "). Volendo, pertanto, trarre gli uomini di questo errore, ho giudicato necessario scrivere sopra tutti quelli libri di Tito Livio che dalla malignità de...
Page 155 - E come, per sentir più dilettanza bene operando, l'uom di giorno in giorno s'accorge che la sua virtute avanza, si m'accors'io che 1 mio girar dintorno col cielo insieme avea cresciuto l'arco, veggendo quel miracol più adorno.
Page 162 - Se mai continga che il poema sacro Al quale ha posto mano e cielo e terra, Sì che m'ha fatto per più anni macro, Vinca la crudeltà che fuor mi serra Del bello ovile ov...
Page 8 - Abbondio sapeva trovar sempre qualche torto ; cosa non difficile, perchè la ragione e il torto non si dividono mai con un taglio così netto che ogni parte abbia soltanto dell
Page 202 - Nicholaio chalzaiolo, a gl'altri no chonoscho per nome. Dipoi istando tutti ginochioni intorno al Sagramento, aspetando la morte; e quando e frati erano intorno al Sagramento aveano dimolti torchi in mano: e dipoi un frate aperse l'uscio, e aveva uno torchio, entrò là tra loro; e chosi dua altri, e chominciorono a menare cho que...
Page 262 - Ma perchè i cavalieri in prima si avvidono « del tradimento, non ve ne rimasono altro che trentasei uomini « di nome tra morti e presi; ma la grande mortalità e presura « fu del popolo di Fiorenza a...
Page 260 - Tedeschi e altre amistadi, e in quello con lieta faccia disse le novelle larghe da parte de' ghibellini, e traditori del campo; e come l'oste si reggea male, e erano male guidati , e peggio in concordia , e che assalendogli francamente , di certo erano sconfitti. E fatto il falso rapporto per Razzante , a grido di popolo si mossono tutti ad arme dicendo: battaglia , battaglia.
Page 202 - Sagramento in mano : e' resto erano ginoghioni intorno a' Sagramento ; e da quatro o sei in fuora , tutti gli altri erano disarmati ; e quelgli ch'erano armati, si erano uno co l'altro Pagholo della Robbia; l'altro si era Nicholaio chalzaiolo.