Ricoglitore italiano e straniero, Issue 1A.F. Stella, 1836 |
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abbia affatto alcuni amore anfi anima antichi autore avea bella Bellini Budda buddismo buon caro chè chiama chinese cielo colla compilatori Confucio conoscere corpo credere cristianesimo cuore Cuvier d'ogni Dante dice dire Dizionario dottrina ebbe Ellesponto filosofia Fotheringay francese giornale giorno giudicare Giulio Ferrario GIUSEPPE SACCHI gran idee Indi ingegno Italia italiana Ittiologia kalpa l'autore l'uomo Lacépède lasciò lavoro leggi lettera lettere libro lingua lingua italiana lode Longhi meglio mente mezzo migliori mondo Mongoli morale mostra natura naturale nazioni nome nuovo onore opere panteismo Parigi parlare parole passato pensiero pesci poesia poeta popolo possono potuto principio Properzio propria pubblico pure ragione RICOGL Salvini scienza scrittori secolo senso sentimento Shakespeare siffatte signor società sogni sonno spirito stampa storia studii sublime tale Teresa Bandettini terra Tibet tratto trova turale umano universale uomini uomo vedere verità vero VINCENZO BELLINI virtù Vocabolario volgare zione
Popular passages
Page 36 - Il senso comune è un giudizio senz'alcuna riflessione, comunemente sentito da tutto un ordine, da tutto un popolo, da tutta una nazione o da tutto il gener umano.
Page 211 - ... là vient la nécessité du sommeil qui n'est point fait pour le jour, et qui n'est pas moins nécessaire à l'esprit qu'au corps , car s'ils étaient l'un et l'autre continuellement exposés à l'action de certaines puissances qui les attaquent sans cesse, ni l'un ni l'autre ne pourraient vivre; il faut donc que les actions nuisibles soient suspendues périodiquement, et que tous les deux soient mis pendant ces intervalles sous une influence protectrice. Et comme le corps pendant le sommeil...
Page 286 - Donde fu? vicentino. Ci vogliono tor la lingua: a chi ricorrono? a Dante. Donde fu? bergamasco. Si vuole apprender la lingua dagli scrittori. Chi son questi scrittori? Dante, il Petrarca e il Boccaccio. In qual linguaggio scrisse il Boccaccio? esso medesimo afferma d'avere scritto nel volgar fiorentino.
Page 288 - Tacito si può paragonare. Nel rimanente egli scrisse del tutto, senza punto sforzarsi, nella favella che correva nel tempo suo ; né volle prendersi alcuna cura di scelta di parole, che all'una delle tre cose che egli avea per oggetto non gli spianasse principalmente la via.
Page 347 - Dizionario etimologico di tutti i vocaboli usati nelle scienze, arti e mestieri che traggono origine dal greco...
Page 307 - E tu, madre, che immota vedesti Un tal figlio morir su la croce, Per noi prega, o regina dei mesti, Che il possiamo in sua gloria veder; Che i dolori onde il secolo atroce Fa dei buoni più triste l' esiglio. Misti al santo patir del tuo figlio, Ci sian pegno d
Page 287 - E la commedia in quale scrisse de' predetti volgari? Pur nel medesimo illustre. E in qual città d'Italia fuor di Toscana si mandan fuori venti parole di quelle del suo poema? O possonsi nel suo poema trovar venti parole che in Firenze da
Page 287 - E dove mai e quando mai fu veduta scrittura di questa guisa, o come la sifatta dir si potrebbe lingua, se lingua non è quella, la quale o da alcun popolo non si favelli, o la quale alcun popolo per alcun tempo non abbia mai favellata? Chi sarebbe che la intendesse pur mediocremente?
Page 347 - Dizionario dei termini di medicina, chinirgia, veterinaria, farmacia, storia naturale, botanica, fisica, chimica, ec.
Page 326 - Fora avvenuto: ch'ogni altra sua voglia Era a me morte , ed a lei fama rea. Or tu, Donna...