Il Giornale dantesco, Volume 7

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conte Giuseppe Lando Passerini, Luigi Pietrobono, Guido Vitaletti
Leo S. Olschki, 1899
Includes sections "Bullettino bibliografico", "Recensioni", etc.
 

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Popular passages

Page 48 - Lume v' è dato a bene ed a malizia, E libero voler che, se fatica • Nelle prime battaglie col ciel * dura, Poi vince tutto, se ben si notrica.
Page 150 - mia canzon, tu vai ! Forse ' vedrai Fiorenza, la mia terra, che fuor di sé mi serra, vota d'amore e nuda di pietate. Se dentro v' entri, va dicendo : — Oràai non vi può fare il mio signor più guerra. ' Là, ond' io vegno, una catena il serra tal, che se piega ' vostra crudeltate, non ha di ritornar più libertate.
Page 51 - La contingenza, che fuor del quaderno Della vostra materia non si stende, Tutta è dipinta nel cospetto eterno. Necessità però quindi non prende, Se non come dal viso in che si specchia Nave che per corrente giù discende. Da indi, sì come viene ad orecchia Dolce armonia da organo, mi viene A vista il tempo che ti s
Page 441 - Da be' rami scendea, (Dolce ne la memoria) Una pioggia di fior sovra '1 suo grembo; Et ella si sedea Umile in tanta gloria, Coverta già de l'amoroso nembo. Qual fior cadea sul lembo, Qual su le treccie bionde, Ch'oro forbito e perle Eran quel dì a vederle ; Qual si posava in terra, e qual su l'onde ; Qual con un vago errore Girando parea dir: 'Qui regna Amore.
Page 42 - ... l'anima nostra, incontanente che nel nuovo e mai non fatto cammino di questa vita entra, dirizza gli occhi al termine del suo sommo bene, e però qualunque cosa vede, che paia avere in sé alcun bene, crede che sia esso.
Page 210 - Apri alla verità, che viene, il petto, e sappi che, si tosto come al feto l'articolar del cerebro è perfetto, lo Motor primo a lui si volge lieto sovra tant'arte di natura, e spira . spirito nuovo di virtù repleto, che ciò che trova attivo quivi, tira in sua sustanzia, e fassi un'alma sola che vive, e sente, e sé in sé rigira.
Page 442 - Stiamo , Amor , a veder la gloria nostra , Cose sopra natura , altere e nove : Vedi ben quanta in lei dolcezza piove ; Vedi lume che '1 cielo in terra mostra. Vedi quant...
Page 440 - Onde tolse Amor l'oro, e di qual vena, per far due treccie bionde? e 'n quali spine colse le rose, e 'n qual piaggia le brine tenere e fresche, e die
Page 256 - Se violenza è quando quel che paté niente conferisce a quel che sforza, non fuor quest'alme per essa scusate; che volontà, se non vuoi, non s'ammorza, ma fa come natura face in foco, se mille volte violenza il torza.
Page 247 - O ben creato spirito, che a' rai Di vita eterna -la dolcezza senti, Che, non gustata, non s'intende mai, Grazioso mi fia, se mi contenti Del nome tuo e della vostra sorte. Ond...

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