...'l ardua sua opra l6 Stupefaceansi , quando Laterano '' Alle cose mortali andò di sopra; Io, ched era al divino dall'umano, Ed all'eterno dal tempo venuto, E di Fiorenza in popol giusto e sano "8, si può moltiplicare senza dividersi, com'è la fiamma di tre candele unite insieme, la quale è...

...Stupefaceansi, quando Laterano Alle cose mortali andò di sopra; Io, che era al divino dall' umano, Ed all'eterno dal tempo venuto, E di Fiorenza in popol giusto e sano, Di che stupor dovea esser compiuto! Certo tra esso e il gaudio mi facea Libito non udire, e starmi...

...'l ardua sua opra '6 Stupefaceansi , quando Laterano '' Alle cose mortali andò di sopra; Io, ched era al divino dall'umano, Ed all'eterno dal tempo venuto, E di Fiorenza in popol giusto e sino '*, «i può moltipllcare senza dividersi, com' è la Gamma di tre candele unite insieme, la quale...

...Slupeiacensi, quando Laterano Alle cose mortali andò di sopra; Io, ohed era al divino dall' umano, 57 Ed all'eterno dal tempo venuto. E di Fiorenza in popol giusto e sano, Di che stupor doveva esser compiuto! 40 Certo tra esso e il gaudio mi facea Libito non udire, e starmi...

...Stupefaceansi, quando Laterano Alle cose mortali andò di sopra :, 36 Io, che era al divino dall'umano, E all'eterno dal tempo venuto, E di Fiorenza in popol giusto e sano, 39 Di che stupor doveva esser compiuto ! Certo tra esso e il gaudio mi facea Libito non udire, e starmi...

...Stupefaceansi, quando Laterano Alle cose mortali andò di sopra ; 86 Io, che era al divino dall'umano, E all'eterno dal tempo venuto, E di Fiorenza in popol giusto e sano, 89 Di che stupor doveva esser compiuto ! Certo tra esso e il gaudio mi facoa Libito non udire, e starmi...

...Stupefaceansi, quando Laterano Alle cose mortali andò di sopra ; In, che era al divino dall'umano, E all'eterno dal tempo venuto, E di Fiorenza in popol giusto e sano, Di che stupor doveva esser compiulo I Certo tra esso e il gaudio mi facca Libito non udire e starmi...

...Stupefaceansi , quando Laterano Alle cose mortali andò di sopra ; Io, che era al divino dall'umano, E all'eterno dal tempo venuto, E di Fiorenza in popol giusto e sano , Di che stupor doveva esser compiuto! Certo tra esso e il gaudio mi facea Libito non udire, e starmi...

...magnifica cittì del mondo. Alle cose mortali andò di sopra : 36 Io , che era al divino dall' umano , E all'eterno dal tempo venuto, E di Fiorenza in popol giusto e sano, 39 Di che stupor doveva esser compiuto ! Certo tra esso e il gaudio mi facea Libito non udire, e starmi...

...tutto spontaneo quel dir che fa Dante nel e. xxxi del Parati., ch'egli era tutto stupito nel vedersi al divino dall'umano, Ed all'eterno dal tempo venuto, E di Fiorenza in popol giusto e sano; lo spettacolo del Paradiso, a cui il poeta era stalo assunto , dovea naturalmenje fargli raffrontare...