L'assedio di Firenze, Volume 1[Casa editrice italiana di M.] Guigoni, 1868 |
Contents
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Common terms and phrases
all'improvviso allora amore Andrea del Sarto anima Arezzo avesse avete Baccio Valori Baglioni Bandino braccia buon capitano capo Carduccio Carlo casa Castiglione cavallo Cencio ch'io chè chiama cielo città cittadini colubrina commessario consiglio Cornelio Agrippa corona cotesta Cristo cuore danaro Dante davanti diceva dolore donna duca esclama faccia favella Ferruccio figliuolo Filiberto di Chalons Fiorentini Fiorenza Francesco Ferruccio frate giorno Giovanni Giovanni Bandini Giuliano dei Medici gonfaloniere grido guarda imperciocchè l'anima labbra lacrime lasciò libertà Ludovico Lupo Machiavelli Malatesta Malatesta Baglioni manda mano Medici mente messer messere Michelangiolo milizia morte nemico Nicolò Nicolò Machiavelli notte occhi padre palazzo della Signoria parole patria pensiero piangere piedi Pieruccio poco pontefice popolo porta potere principe pure quivi rammenta Repubblica sangue Santa senti sepolcro sicchè siete Signoria soldati spada spalle stava stra terra tirannide tristo troppo trova uomini uomo vedere virtù vivere volto Zanobi
Popular passages
Page 112 - Veggio in Alagna entrar lo fiordaliso E nel vicario suo Cristo esser catto.
Page 150 - Intervenne che uno de' suoi iscolari, tra gli altri, arguto e sottile in disputare, ma superbo e vizioso di sua vita , mori : e dopo alquanti dì , essendo il maestro levato di notte allo studio , questo...
Page 40 - Unione e buono ordine, e da quello Buona fortuna poi dipende e lieta. Ma non sia alcun di si poco cervello Che creda, se la sua casa ruina, Che Dio la salvi sanz'altro puntello; Perché e
Page 239 - Dopo il sest' anno a rivederti almeno, Superba Italia ; poi che starti in seno Dal Barbarico stuol m' è tolto, ahi lasso ! E con gli occhi dolenti e 'l viso basso Sospiro, e inchino il mio natio terreno, Di dolor, di timor, di rabbia pieno, Di speranza e di gioia ignudo e casso. Poi ritorno a calcar l' Alpi nevose, E 'l buon gallo sentier, ch' io trovo amico Più de' figli d' altrui, che tu de
Page 151 - 1 maestro compunto, tra per la paurosa visione e per lo duolo, temendo di non andare a quelle orribili pene, delle quali avea il saggio, diliberò d'abbandonare la scuola e '1 mondo. Onde in questo pensiero fece due versi, i quali, entrando la mattina vegnente in iscuola, davanti a...
Page 150 - Vedi tu, — diss'egli, — questa cappa piena di sofismi " della quale io paio vestito? questa mi pesa e grava più che se io avessi la maggior torre di Parigi, o la maggior montagna del mondo, in su le spalle, e mai non la potrò porre giù. E questa pena m'è data dalla divina...
Page 200 - Chi vuol veder quantunque può natura in far una fantastica befana, un' ombra, un sogno, una febbre quartana, un model secco di qualche figura, anzi pure il model della paura, una lanterna viva in forma umana, una mummia appiccata a tramontana, legga per cortesia questa scrittura. A questo modo è fatto un cristiano, che non è contadin nè cittadino, e non sa se sia in poggio o se sia in piano.
Page 152 - Ma un drago, una montagna, una bombarda ; E, vedendolo andare a vespro in duomo, Si fece croce per la maraviglia: 30 Questo scrive uno istorico da Como.
Page 15 - Iddio sta co' forti! La vostra misura di abbiezione è già colma, scendere pili oltre non potete; la vita consiste nel moto, dunque sorgerete. Ma intanto abbiate l'ira nel cuore, la minaccia su i labbri. nella destra la morte; tutti i vostri dii spezzate, non adorate altro Dio che Sabaoth, lo spirito delle battaglie. Voi sorgerete.
Page 13 - Non sem« pre Dio si pentì di aver creato l'uomo. Tu vivi in un secolo « che vinse in tristezza il paragone di ogni più vile metallo. « Ricerca per le storie, e troverai i tempi secondo il tuo cuore. « Circondati di memorie. Dalla virtù dei morti prendi argomento «. di flagellare le infamie dei vivi. Le opere famose dei trapas...