LettereL. Pellas, 1829 - 215 pages |
Common terms and phrases
acciò affari affermo Agostino Pallavicino alcuna amici anco Andrea Doria assai avea bacio le mani bisogno buon caldo casa ciancie Compagnia di Gesù componimenti conforto consiglio Conte Testi costì cotesti Signori credo cuore mi raccomando Dante desidero dico Dio grandissimo dire DOMENICO PIZZARDO Duca emmi faccio riverenza fare farmi Fassolo favella Francesco GABRIELLO CHIABRERA Gavotti Genova Genovese Gieronimo giocondo giorni gnore godere gran hammi Ill.mi Ivi st lasciare leggere lettera di V. S. lettere lodo Lorenzo Crassi mando Matteo Senarega medesimo Mondo negozio niuno noja novelle omai onore parlare Parnaso parole penna pensare perciocchè Piacemi Pier Giuseppe pigliar Pindaro poco poema Poesie Poeta posso prego V. S. Prencipe quì ragione Rime stampate salvo sanità Sanseverino sarà Savona scritture sento Serenissimo Signori Anziani solazzi spero stagione stimo supplica Tasso uomini uomo Urbano VIII vedere veggo veramente verno verso vino vivo voglio vorrei
Popular passages
Page 177 - CONTICUERE omnes, intentique ora tenebant. Inde toro pater Aeneas sic orsus ab alto : Infandum, Regina, jubes renovare dolorem, Trojanas ut opes et lamentabile regnum Eruerint Danai ; quaeque ipse miserrima vidi, Et quorum pars magna fui.
Page 170 - ... stellata spera, gli occhi in giù volse, e in un sol punto e in una vista mirò ciò ch'in sé il mondo aduna. 8 Mirò tutte le cose, ed in Soria s'affisò poi ne...
Page 165 - Io era tra color che son sospesi, e donna mi chiamò beata e bella, tal che di comandare io la richiesi. Lucevan li occhi suoi più che la stella; e cominciommi a dir soave e piana, con angelica voce, in sua favella...
Page 165 - Io proverovvi dunque come la rima alcuna volta fa loro dire soverchiamente, ed alcuna volta fa dirgli malamente ; ed incominciando dico, che Dante scrivendo aver veduto . . . Una lupa che di tutte brame Pareva carca con la sua magrezza E molte genti fe...
Page 202 - Idioma Genovese , ha fatto onore alla sua Nazione in cosa , onde gli abitatori delle nostre Riviere non rimanevano senza vergogna , adoperandola malamente. Per certo il ciò fare è...
Page 94 - Principi, parte per prova di studio, parte per musica e per compiacimento...»; «l'esperienza insegna che alcune scritture piacciono molto a chi non sa e altre piacciono poco a chi sa : quali sieno più fortunate io non so. A me sempre è piaciuto scrivere per trastullo, e ridermi di coloro i quali leggono le mie scritture ». Dove sembra denunziarsi il limite edonistico di questa esperienza poetica (un limite comune a tanta parte della letteratura del seicento).
Page 154 - ... che con terze o ottave rime o con altra maniera obbligata, non si possa fare narrazione poetica, con somma dignità; e però io propongo a VS di esaminare questo articolo, e lo consiglio a poetare in versi sciolti; e lealmente affermo che Torquato Tasso mi disse volere scrìvere un Poema in verso sciolto, non si soddisfacendo delle ottave.
Page 37 - Ciampoli; io affermo il già detto, la via de' Greci non mi pare, che debba abbandonarsi, ma affermo tuttavia, che altri non dee farsi servo; ma che un ingegno fiero dee seguitare sue vaghezze, e mostrare bravura, e ciascuno faccia camino a sua voglia.
Page 153 - ... popolari. Quanto a me, manet alta mente repostum, che con terze o ottave rime o con altra maniera obbligata, non si possa fare narrazione poetica, con somma dignità; e però io propongo a VS di esaminare questo articolo, e...