The Purgatory of Dante AlighieriMacmillan, 1894 - 455 pages |
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alcun allor allusion altra altri altro amor ancor andar angel anima appears Apulia Aristotle avea Beatrice behoves Bianchi Blanc buon cagion Campagnatico CANTO Cass Charles of Anjou Chè ciascun Ciel cielo ciò circle colui Conv convien Dante Dante's dicea dietro Diez dolce dritta Duca esser esso eyes fatto fece Filippeschi Fraticelli fuor gente Guelfs Guido heaven Icel innanzi Landino Lombardi Maestro meaning mente mondo monte occhi ogni omai parea passage passi perchè Philalethes piè più poco Podestà presso pria Purgatory quei Quivi reading rispose says seems sense Siena Sordello soul sovra Statius tempo terra thee thou tosto turned tutta tutte tutto veder vedi vidi viii Villani Virgil virtù viso vita voler vuol whence wherefore word xxxii καὶ τὸ
Popular passages
Page 98 - Europa, ch' ei non sien palesi? La fama che la vostra casa onora, Grida i signori, e grida la contrada, Sì che ne sa chi non vi fu ancora. Ed io vi giuro, s'io di sopra vada, Che vostra gente onrata non si sfregia Del pregio della borsa e della spada.
Page 27 - nfinita via , Che tiene una sustanzia in tre persone . 'State contenti , umana gente , al quia : Che se potuto aveste veder tutto , Mestier non era partorir Maria : E disiar vedeste senza frutto Tai , che sarebbe lor disio quetato , Ch'eternamente è dato lor per lutto : I...
Page 343 - Fuor sei dell' erte vie, fuor sei dell' arte. Vedi là il sol che in fronte ti riluce ; Vedi l' erbetta, i fiori e gli arbuscelli, Che qui la terra sol da sè produce. Mentre che vegnan lieti gli occhi belli, Che lagrimando a te venir mi fenno, Seder ti puoi e puoi andar tra elli. Non aspettar mio dir più, nè mio cenno. Libero, dritto e sano è tuo arbitrio, E fallo fora non fare a suo senno; Perch' io te sopra te corono e mitrio.
Page 313 - L' articolar del cerebro è perfetto, Lo Motor primo a lui si volge lieto, Sovra tanta arte di natura, e spira Spirito nuovo di virtù repleto, Che ciò che truova attivo quivi tira In sua sustanzia, e fassi un'alma sola, Che vive e sente, e sé in sé rigira.
Page 379 - Sì tosto come in su la soglia fui Di mia seconda etade, e mutai vita, Questi si tolse a me, e diessi altrui. Quando di carne a spirto era salita, E bellezza e virtù cresciuta m'era, Fu...
Page 22 - L' anima mia, che con la sua persona Venendo qui, è affannata tanto. Amor che nella mente mi ragiona, Cominciò egli allor sì dolcemente, Che la dolcezza ancor dentro mi suona. Lo mio Maestro, ed io, e quella gente Ch' eran con lui, parevan sì contenti, Come a nessun toccasse altro la mente.
Page 4 - Vidi presso di me un veglio solo Degno di tanta reverenza in vista , Che più non dee a padre alcun figliuolo. Lunga la barba e di pel bianco mista Portava a' suoi capegli simigliante De' quai cadeva al petto doppia lista.
Page 33 - Aragona , E dichi a lei il ver, s' altro si dice. Poscia ch' i' ebbi rotta la persona Di due punte mortali, io mi rendei Piangendo a quei che volentier perdona. Orribil furon li peccati miei; Ma la bontà infinita ha sì gran braccia, Che prende ciò, che si rivolve a lei. ' Carchi di soperchiar Cr. Se il pastor di Cosenza che alla caccia Di me fu messo per Clemente, allora Avesse in Dio ben letta questa faccia, L' ossa del corpo mio sarieno ancora In co...
Page 70 - Vieni a veder Montecchi e Cappelletti, Monaldi e Filippeschi, uom senza cura, Color già tristi, e costor con sospetti. Vien, crudel, vieni, e vedi la pressura De' tuoi gentili, e cura lor magagne, E vedrai Santafior com
Page 384 - Piangendo dissi : Le presenti cose Col falso lor piacer volser miei passi, Tosto che il vostro viso si nascose.