Per la biografia de Giovanni BoccaccioSocietà editrice Dante Alighieri di Albrighi, Segati e c., 1912 - 432 pages |
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Abrotonia acciocchè adunque alcuna Alleiram alquanto Ameto amici amore anzi assai avesse bella bellezza Biancofiore Boccaccio caccio Caleone Casibus Certaldo certo ch'io chè chiamato cielo colui conoscere CORAZZINI Corbaccio costumi cotale credo Crescini cuore Dante desiderio dice diletto dimora dire disio donna egloga fece Fiammetta figliuolo Filocolo Filostrato Firenze forza fuggire giorno giovane Giovanni Boccaccio Giunone grandissima graziosa Idalagos Iddio l'Acciaiuoli l'Hauvette l'Hortis l'Hutten lagrime lasciato lettera lettere lieta Luigi di Taranto lungo luogo Maghinardo Maiorca mandato Maria meco medesimo mente misero morte mostrare Moutier Napoli Niccolò Acciaiuoli niuna occhi Oimè padre Pampinea parlare parole passo pensare perocchè Petrarca piacere pietosa poco poeta possa potè prego presi quivi quod racconto ragione Ravenna ricorda Roberto sabato santo scritto scrivere seguire sentii sollecitudine Teseide tornare Torre trovato uomo vedere Venere verso vidi viso volte Zanobi Zanobi da Strada Zumbini
Popular passages
Page 267 - Io semplice e lascivo , come già dissi, le pedate dello ingannator padre seguendo , volendo un giorno nella paternal casa entrare, due orsi ferocissimi e terribili mi vidi avanti con gli occhi ardenti desiderosi della mia morte , de' quali dubitando io volsi i passi miei , e da quell' ora innanzi sempre d
Page 350 - ... giovani, i quali, con gli occhi chiusi, per li non sicuri luoghi, troppo di sé fidandosi, senza guida si mettono ; e del beneficio da me ricevuto dalla genitrice della salute nostra, sarai testimone ; ma sopra ogni cosa ti guarda di non venire alle mani delle malvage femmine, e massimamente di colei, che ogni demonio di malvagità trapassa, e che della presente tua fatica...
Page 327 - Ma, sì come a Colui piacque, il quale, essendo egli infinito, diede per legge incommutabile a tutte le cose mondane aver fine, il mio amore, oltre ad ogni altro fervente...
Page 249 - Febo co' suoi cavalli al sedecimo grado del celestiale Montone pervenuto, e nel quale il glorioso partimento del figliuolo di Giove dagli spogliati regni di Fiutone si celebrava, io, della presente opera componitore, mi trovai in un grazioso e bel tempio in Partenope, nominato da colui che per deificarsi sostenne che fosse fatto di lui sacrificio sopra la grata, e quivi con canto pieno di dolce melodia ascoltava l' uficio che in tale giorno si canta, celebrato da' sacerdoti successori di colui che...
Page 270 - A seguitar costui si dispose alquanto più 1' animo ch' alcuno degli altri uccelli , il quale andando le sue verdi piume ventilando fra le frondi del suo colore agli occhi mi si tolse, né vidi come. Ma il discreto arciere Amore , che per sottili sentieri sottentrava nel guardingo animo, essendo rinnovato il dolce tempo, nel quale i prati i campi e gli alberi partoriscono, andando le donne all' usato diletto, fece dal piacevole coro di quelle una fagiana levare, alla quale per le cime de...
Page 327 - ... bisogno non m'era spesse volte sentir mi facea. Nella qual noia tanto rifrigerio già mi porsero i piacevoli ragionamenti d'alcuno amico e le sue laudevoli consolazioni, che io porto fermissima opinione per quelle essere avvenuto che io non sia morto.
Page 267 - Calmeta, pastor soleunissimo , a cui quasi la maggior parte delle cose era manifesta , pervenni a più alto disio. Egli un giorno, riposandoci noi col nostro peculio, con una sampogna sonando cominciò a dire i nuovi mutamenti e gl
Page 328 - ... piani ma ancora per le profondissime valli mi sono ingegnato d'andare. Il che assai manifesto può apparire a chi le presenti novellette riguarda, le quali, non solamente in fiorentin volgare...
Page 286 - Lì non si ride mai, se non di rado; la casa oscura e muta e molto trista me ritiene e riceve, mal mio grado; dove la cruda e orribile vista d'un vecchio freddo, ruvido e avaro...
Page 327 - ... al presente lasciato quel piacere, che egli è usato di porgere a chi troppo non si mette ne...