Critica: Rivista di letteratura, storia e filosofia, Volume 61908 |
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16 gennaio Antologia appunto artistica assai bisogna Bonghi Cattaneo cattolicismo certo chiesa commedia comune concetto Corriere della sera coscienza critica d'arte Dante dantesca dell'arte dice dire dottrina dramma dualismo economica esso estetica Fanfulla della domenica filosofia Flaubert forma forza Giornale GIOVANNI GENTILE giudizio Hegel Herbart ideale idee innanzi intorno Italia italiana Kant l'arte Labanca leggi letteraria letteratura libro logica Loisy Maria Stuarda Marzocco mente metafisica metodo misticismo moderna mondo monismo morale Napoli natura naturale nuova Omero opere osservazioni parole pensiero personalità Platone Plotino poemi poesia poeta poetica politica positivismo possa pratica principio problema proprio psicologia punto pure questione ragione rapporto realtà religione religioso Rivista rurali Sanctis sarebbe Sarlo scienza scritti scrittore secolo sembra senso sentimento sistema sociale soltanto spirito storia storico studio tale teismo teoria trova Tyrrell umano valore vede verità vero Vico Villari volume Vossler vuol XII secolo zione
Popular passages
Page 110 - Noi non possiamo afferrare lo spirito umano, non possiamo scrutarne l'essenza, non possiamo conoscerlo se non in quanto si manifesta con li atti suoi e le sue elaborazioni. Se lo assumiamo quale la tradizione di molti secoli, ossia l'educazione, l'ha reso in noi, ci avventuriamo a mutilare le sue attitudini primitive, a confondere ciò ch'è essenziale in lui con ciò ch'è variabile e fortuito.
Page 110 - Ebbene sotto il fioco e dubio lume della metafisica, e nell'angusto campo della coscienza psicologica, non appare fra questi due ripugnanti divario alcuno; nel selvaggio e nel pensatore la metafisica trova la stessa quantità d'uomo e la stessa qualità. Aristotele può edificare nell'uno e nell'altro lo stesso numero di categorie; Piatone pone a giacere nel selvaggio lo stesso stuolo d'idee che vigila nel pensatore; Kant dovrebbe distillare dall'uno e dall'altro la stessa ragione pura...
Page 350 - È un sistema quello che, una volta inteso, s' impadronisce di tutte le cognizioni di un uomo, di tutte le azioni, di tutta la vita ! In Italia non si è ancora visto un simile fatto, e ve ne è bisogno; senza filosofia non si può diventar nazione, e filosofia italica oggi non v' è, né vi è speranza, se qualche giovane ardito non si spinge innanzi : ardisci ».
Page 75 - Il senso comune è un giudizio senz'alcuna riflessione, comunemente sentito da tutto un ordine, da tutto un popolo, da tutta una nazione o da tutto il gener umano...
Page 335 - Quando lo si considera attentamente, dal seno di esso si vede spuntare l'altro, e anzi l'uno e l'altro si svelano come uno e medesimo e si esce dal trilemma disperato: o di negare il carattere lirico e personale dell'arte, o di asserirlo come aggiuntivo, estrinseco e accidentale, o di escogitare una nuova dottrina di Estetica, che non si sa dove trovare. — Infatti, come si è già notato, che cosa vuoi dire intuizione pura se non: pura di ogni astrazione e di ogni elemento concettuale, e perciò...
Page 43 - E chi finirebbe poi di lodar Metastasio, considerando quanti buoni documenti e quanto buon costume egli ha sparso in ogni sua pagina? Questo pregio non è mai ne' suoi versi macchiato dalla più insensibile allusione a cosa disonesta, allontanandosi in questa parte dall
Page 238 - Ch'io cadrò morto a terra, ben m'accorgo; Ma qual vita pareggia al morir mio? La voce del mio cor per l'aria sento : Ove mi porti, temerario? China, Che raro è senza duol troppo ardimento. Non temer, rispond'io, l'alta ruina! Fendi sicur le nubi, e muor contento, Se il ciel si illustre morte ne destina!
Page 5 - Perfin contro il futuro spingi il folle ardimento E gridi alla tua sorte: « Io voglio e non pavento »> Ma non lo sai, fanciullo, non te l'han detto ancora Che assai lungo è il cammino, che la vita è di un'ora? E che prima di giungere al culmine agognato Avrai le mani lacere e il viso insanguinato? Che dovrai divorarti il sopruso e l'affronto? Che oggi ti chiami aurora e domani tramonto? Ero ancor piena l'anima di splendide chimere. Se volavano al vento le guerresche bandiere; Sentivo ancora i...
Page 394 - Ora il mondo è più largo di te e comprende in sé mille Vittorii, differentissimi d'intelligenza e di carattere. Il primo tuo moto è di paragonare il di fuori con te, secondo...
Page 104 - Bonghi: tutt' altro: ei fu, nel miglior senso, una testa forte, acuta, secca. Ma non so perché, a me non vien fatto di raffigurarmi la fisionomia letteraria del Bonghi altro che in un busto di rubizzo sofista acerbamente freddo. Ampia coltura, se non sicura sempre: pronta facoltà d'assorbire, anche non digerendo subito: grande facoltà di aggirare il volubile discorso nelle forme del ragionamento: forte e agguerrita audacia...