Storia della letteratura italiana...

Front Cover
Presso Molini, Landi, e Company, 1807
 

Selected pages

Other editions - View all

Common terms and phrases

Popular passages

Page xx - Spirto gentil che quelle membra reggi Dentro alle qua' peregrinando alberga Un signor valoroso, accorto e saggio ; Poi che se' giunto ali' onorata verga Con la qual Roma e suoi erranti correggi.
Page 23 - Lo primo tuo rifugio e il primo ostello Sarà la cortesia del gran Lombardo, Che in su la Scala porta il santo uccello, Ch...
Page xx - Non veggio di vertù , eh' al mondo è spenta , Né trovo chi di mal far si vergogni . Che s'aspetti non so, né che s'agogni Italia, che suoi guai non par, che senta, Vecchia , oziosa , e lenta . Dormirà sempre, e non fia chi la svegli ? Le man 1
Page 27 - Tu non ne stupiresti, rispose, se ti ricordassi che la somiglianza de' costumi suole stringer gli animi in amicizia » : — e lo storico ne ricava : — « che questa mordacità di parlare fu cagione per avventura che Dante non potesse avere in alcun luogo stabil dimora ». ® — Men accorto e più veemente propugnatore dell'autorità del Petrarca, e di quel racconto, uscì in campo il dottissimo inglese. Bensì a
Page xx - Sì che la neghittosa esca del fango. 1', che dì e notte del suo strazio piango, Di mia speranza ho in te la maggior parte : Che se '1 popol di Marte Devesse al proprio onor alzar mai gli occhi , Farmi pur eh' a' tuoi dì la grazia tocchi. L...
Page 491 - Dante tai pregi che sarebbe a bramare di vederli ne' nostri poeti più spesso che non si veggono. Una vivacissima fantasia, un ingegno acuto, uno stile a quando a quando sublime , patetico, energico che ti solleva e rapisce, imagini pittoresche, fortissime invettive, tratti teneri e passionati , ed altri somiglianti ornamenti onde è fregiato questo, o poema, o, comunque vogliam chiamarlo, lavoro poetico, sono un ben abbondante compenso de' difetti e delle macchie che in esso s'incontrano.
Page 408 - ... a tanta opera fare. Ma considerando che la nostra città di Firenze, figliuola e fattura di Roma, era nel suo montare ea seguire grandi cose, siccome Roma nel suo calare, mi parve convenevole di recare in questo volume e nuova cronica tutti i fatti e cominciamenti della città di Firenze, in quanto m'è stato possibile a ricogliere e ritrovare, e seguire per innanzi stesamente i fatti de...
Page 509 - ... quali era singolarmente caro ed accetto . La perfezione a cui la poesia italiana fu per lui sollevata , suoi essere il principale argomento degli elogi che ne fan gli scrittori . Io non cederò ad alcuno in lodarlo di ciò . Ma non temerò insieme di dire che quando ancora ei non si fosse giammai rivolto a poetare in lingua italiana , V Italia dovrebbe pur riconoscerlo ed ammirarlo come uno de...
Page 23 - Che notabili fien 1' opere sue. Non se ne sono ancor le genti accorte, Per la novella età; che pur nove anni Son queste ruote intorno di lui torte. Ma pria che il Guasco 1' alto Arrigo inganni, Parran faville della sua virtute In non curar d' argento, né d
Page 488 - ma per l' altre sue virtudi et scientia et valore « di tanto Cittadino ne pare, che si convenga « di darli perpetua memoria in questa...

Bibliographic information