Le opere di Torquato Tasso, Volume 8C. Buonarrigo, 1722 |
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Common terms and phrases
Achille affai Agoft Aleffandro amore anco anzi Ariftotile aveffe azione bafti bella bellezza cafo caufa celefti ch'è ch'egli chè ciafcuno cofe coftumi colla confiderazione configlio conofcere cortefia debba effer defiderio dico difcordia diffe dimoftra diverfi donna efercito effendo effer Enea Eneide epifodj fapere farebbe favola fcrive fe alcuno fe fteffo fe pur febbene fecondo fegue fempre fentimento fenza fervire fiano ficcome figliuolo Filofofi fimile foffe foffero foggetto folo fomma fono forfe fortuna fotto foverchia fpeffo ftato ftima fuol gelofia giufta gloriofi Goffredo grandiffima guifa iftoria Iliade imitazione infieme infomma l'altro l'amore l'ifteffo lafciar laonde lode Malp maravigliofo medefimo moftra nafce neceffario niuna noftro occafione Odiffea Omero onefto paffi paffioni parimente peravventura perciocchè perfona piuttoſto Platone Plutarco poeta pofciachè poffa poteffe Principe propofizione propofto quafi quefto queſta ragione refta Rufc Secretario ſenza Signor Taffo teffere tofto Torquato Trojana Uliffe verfo Virgilio virtù voftra
Popular passages
Page 245 - ... de la terra; escluso non solo da le leggi civili, ma da quelle de le genti e de la natura e d'Iddio; privo di tutte l'amicizie, di tutte le conversazioni, di tutti i commerci, de la cognizion di tutte le cose, di tutti i trattenimenti, di tutti i conforti ; rigettato da tutte le grazie, e in ogni tempo e in ogni luogo egualmente schernito e abbominato.
Page 521 - Che tra le fronde del natio boschetto Alla madre veduto abbia la gola Stringer dal pardo, e aprirle il fianco...
Page 519 - La giovinetta, e freddo come ghiaccio II suo caro Zerbin restare in braccio? Sopra il sanguigno corpo s'abbandona, E di copiose lagrime lo bagna; E stride sì, ch' intorno ne risuona A molte miglia il bosco e la campagna. Né alle guance né al petto sì perdona, Che l'uno e l'altro non percuota e fragna ; E straccia a torto l'aurce crespe chiome, Chiamando sempre invan l'amato nome.
Page 253 - ... animali abbastanza ragionare : o come o perchè alcuni di materia putrida, altri di seme sien generati : e come quelli che altra madre non hanno, che la putrefatta materia, .e altro padre, che il sole, siano poi atti a generar figliuoli, a...
Page 198 - ... trapassati. Tu dunque, o santissimo matrimonio, ci fai nobili in terra, tu valorosi, tu giusti, tu felici, tu somiglianti a le creature immortali: dunque sono tuoi frutti la dolcezza de...
Page 249 - ... tutte le cose; e ti conosceva come un principio eterno e immobile di tutti i movimenti, e come signore che in universale provvede a la salute del mondo e di tutte le specie che da lui sono contenute. Ma dubitava poi...
Page 139 - Ma io vorrei, che le mie ragioni fossero considerate, con animo quieto, e senza lo strepito, e l'applauso di quello, quasi teatro di donne e di cavalieri ; però non mi contentando della viva voce, o del parlare, nel quale, per impedimento della lingua, fui poco favorito dalla natura, pensai di scriver la mia opinione. SAMM. Voi nelle conclusioni platoniche siete contrario a Piatone medesimo, avvegnachè Piatone nel suo dialogo della bellezza, nel quale introduce Fedro con Socrate a ragionare in...
Page 133 - Con lieto volto, ond' i' mi confortai, Mi mife dentro alle fegrete cofe. Quivi fofpiri, pianti, e alti "guai Rifonavan, per l'aer "fenza ftelle, Perch'io, "al cominciar, ne lagrimai. 25 Diverfe "lingue, "orribili favelle, Parole di dolore, accenti d'ira, Voci alte "e fioche , e "fuon di man con elle?
Page 260 - ... uomo non solo iracondo, ma in quella occasione adiratissimo: e vuole Aristotele, che chi offende altrui per ira o per altro umano affetto faccia cosa ingiusta sì, ma non perciò si possa dire uomo reo e ingiusto ; perciochè l...
Page 512 - LE donne, i cavalier, l' arme, gli amori, Le cortesie, l' audaci imprese io canto, Che furo al tempo che passaro i Mori D...