Albo dantesco nella sesta commemorazione centenaria offerto da Mantova al nome del poeta nazionale italiano |
What people are saying - Write a review
We haven't found any reviews in the usual places.
Other editions - View all
Common terms and phrases
accenna alcune Alighieri allora altre amore anima antico aperta assai Beatrice bello canto capo celebre cerco certo chiara cielo città codice colla compimento corpo credo Cristo d'Italia Dante Dantesco dato dice dire distinto Divina fama fare fece filosofo Firenze forma forte forza generazione genio gentile giorno giusto Gonzaga gran grande guarda idee illustre intorno ITALIA Italiana l'altra l'anima l'umanità l'una lasciò latina lavoro legge lettera libro Lucia Luigi luogo mano Mantova Maria materia medici mente mezzo mondo monumenti morte natura nome notare nuovo occhi oggi opere pare parla passi patria pensava pensiero Pietro poco poema poesie poeta porta possa posto potuto pregi presente principio prove pubblico punto pure Purgatorio quattro quei quod ragione rappresenta ricorda riguardo sacro santo scritto secolo sensitiva sente simbolo sommo sonetto Sordello spirito storico terra terzo testa trova umana uomo vedere vegetativa vene Vergine vero verso Virgilio virtù vive voluto
Popular passages
Page 72 - Facesti come quei che va di notte, Che porta il lume dietro, e sé non giova, Ma dopo sé fa le persone dotte, Quando dicesti: « Secol si rinnuova; «Torna giustizia, e primo tempo umano, » E progenie discende dal ciel nuova.
Page 48 - E quel che più ti graverà le spalle Sarà la compagnia malvagia e scempia, Con la qual tu cadrai in questa valle, Che tutta ingrata, tutta matta ed empia Si farà contra te; ma poco appresso Ella, non tu, n'avrà rossa la tempiri. Di sua bestialitate il suo processo Farà la pruova , si ch' a te fia bello Averti fatta parte per te stesso.
Page 75 - Dell' universo insin qui ha vedute Le vite spiritali ad una ad una , Supplica a te per grazia di virtute Tanto che possa con gli occhi levarsi Più alto verso 1
Page 108 - Dall' anima il possibile intelletto, Perché da lui non vide organo assunto. Apri alla verità che viene il petto, E sappi che, sì tosto come al feto L' articolar del cerebro è perfetto, Lo Motor primo a lui si volge lieto, Sovra tanta arte di natura, e spira Spirito nuovo di virtù repleto, Che ciò che...
Page 68 - Nell' ora che comincia i tristi lai La rondinella , presso alla mattina , Forse a memoria de' suoi primi guai ; E che la mente nostra , pellegrina Più dalla carne e men da...
Page 70 - Nell' ora, credo, che dell' oriente Prima raggiò nel monte Citerea, Che di foco d' amor par sempre ardente, Giovane e bella in sogno mi parea Donna vedere andar per una landa Cogliendo fiori, e cantando dicea: Sappia, qualunque il mio nome domanda, Ch' io mi son Lia, e vo movendo intorno Le belle mani a farmi una ghirlanda. Per piacermi allo specchio qui m...
Page 65 - Per entro il cielo scese una facella. Formata in cerchio a guisa di corona, E cinsela, e girossi intorno ad ella. Qualunque melodia più dolce suona Quaggiù, e più a sè l' anima tira, Parrebbe nube che squarciata tuona, Comparata al sonar di quella lira, Onde si coronava il bel zaffiro, Del quale il ciel più chiaro s
Page 108 - ... divenga fante, non vedi tu ancor: quest'è tal punto che più savio di te già fece errante; sì che, per sua dottrina, fé' disgiunto dell'anima il possibile intelletto, perché da lui non vide organo assunto.
Page 61 - Ove convenne ch' io 1' acqua inghiottissi ; Indi mi tolse, e bagnato m'offerse Dentro alla danza delle quattro belle, E ciascuna col braccio mi coperse. Noi sem qui ninfe, e nel ciel senio stelle; Pria che Beatrice discendesse al mondo, Fummo ordinate a lei per sue ancelle. Merrenti agli occhi suoi ; ma nel giocondo Lume ch' è dentro aguzzeranno i tuoi Le tre di là, che miran più profondo.
Page 65 - O gloriose stelle, o lume pregno di gran virtù, dal quale io riconosco tutto, qual che si sia, il mio ingegno, con voi nasceva e s'ascondeva vosco quelli ch'è padre d'ogni mortai vita, quand