Opere, Volume 2

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Ufficio della civiltà cattolica, 1865
 

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Page 362 - Ahi, Costantin, di quanto mal fu matre, Non la tua conversion, ma quella dote Che da te prese il primo ricco patre!
Page 208 - ... tanti vocaboli, quanti esse hanno abbigliamenti per arredarsi, e ben parere. Lascio le messe a scavature e risalti, scanalate, grinzute, rugose. Che direm di quelle, a cui su le giunture delle volute spiana una cornice di maraviglioso intaglio? di quelle, a cui fra due corsi di spine dilicatissime, o fra due creste che alzano un po...
Page 208 - ... moscate; altre qua e là tocche con certe leggerissime leccature di minio, di cinabro, d'oro, di verdazzurro, di lacca; altre pezzate con macchie più risentite e grandi ; altre o grandinate di piastrelli o sparse di rotelle o minutissimo la punteggiate; altre corse di vene come i marmi, con un artificio senz'arte; o spruzzate di sangue in mezzo ad altri colori, che le fan parere diaspri.
Page 301 - Sparsa le trecce morbide Sull'affannoso petto, Lenta le palme, e rorida Di morte il bianco aspetto, Giace la pia, col tremolo Sguardo cercando il ciel.
Page 206 - ... circolari: chi ne ha infusa la regola alle chiocciole, nate maestre in un'arte di cui essi ancor non si veggono buoni discepoli ? Di queste poi, quelle che chiaman veneree, e le in parte lor somiglianti, nulla mostran di fuori come s'attorcano, ma, ricoverte d'un nicchio che parte s'inarca e parte spiana, quivi entro s'avviluppano sì che punto non pare. Altre, da un grosso capo tutto incoronato o di merli o di pennacchini o d'una cresta che serpeggia intorno, van giù a poco a poco mancando...
Page 208 - Le più sono dipinte a capriccio, o granite, gocciolate, moscate; altre qua e là tocche con certe leggerissime leccature di minio, di cinabro, d'oro, di verdazzurro, di lacca: altre pezzate con macchie più risentite e grandi; altre o grandinate di piastrelli, o sparse di rotelle, o minutissimo punteggiate; altre corse di vene come i marmi, con un artifizio senz'arte, o spruzzate di sangue in mezzo ad altri colori, che le fan parere diaspri.
Page 362 - Non veggio di vertù , eh' al mondo è spenta , Né trovo chi di mal far si vergogni . Che s'aspetti non so, né che s'agogni Italia, che suoi guai non par, che senta, Vecchia , oziosa , e lenta . Dormirà sempre, e non fia chi la svegli ? Le man 1...
Page 206 - ... grand'arte ? Alcune si girano con volute, campate l'una fuori dell'altra appunto come se si attoreigliassero intorno a un fuso; e, procedendo in lungo, assottigliano e fino in punta digradano con ragione. Altre all'opposto tutte in loro stesse ritornano; e dicami Archimede, che sì ingegnosamente ne scrisse: chi insegna loro a condurre una linea in ispira sì perfettamente che in nulla non ismisuri?
Page 206 - ... colori, le capricciose forme, la medesima e in tante maniere diversificata materia, e il maestrevole suo lavoro. Quante ne ho io vedute! Ancorché migliaia, non per tanto un nulla rispetto alle innumerabili che ve ne sono: e quante più vedute ne avessi, tanto men saprei dirne, per quello a che i nostri ingegni soggiacciono, d'impoverire nella troppa abbondanza e co' più nobili argomenti divenir mutoli per lo stupore.
Page 208 - ... che sopravanza, a chi un pennacchietto che ne spunta con grazia? Una ve ne ha indiana, tutta intessuta di sottilissimi cordoncini, non solamente di più colori schietti, l'uno immediato all'altro, ma di certi, a ogni tanti di questi, di due fila diverse, violato e bianco, attoreigliate insieme...

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