Degli ammaestramenti di letteratura libri quattro: 2, Volumes 1-4

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Le Monnier, 1857 - 548 pages
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Contents

Della scelta de soggetti ivi
77
Della opportunità de soggetti iyi 25 Come i soggetti devono essere conformi alla natura dello scrittore
79
Delle doti dello scrittore ivi
81
Del modo di trattare i soggetti e del come il bello è respettivo alla natura di questi
82
Distinzione fra il carattere o genere dello scrivere e lo stile dello scrittore
83
Attinenza fra il carattere dello scrivere e lo stile dello scrittore
84
Dei diversi caratteri o generi di scrivere ivi
85
Del fine e del mezzo riſeribili a ciascuno degli indicati generi di
86
Del sublime per altezza de concetti
88
Del sublime per concetti riferibili alla grandezza divina ivi
115
b Del sublime per concetti riuniti di grandezza divina ed umana
137
Del sublime per gagliardezza degli affetti
141
Del sublime per affetti riferibili a Dio ivi
154
Del sublime per affetti riferibili all amore di Patria
158
Come coclassici ci solleviamo al sublin della libertà e coro mantici ce nallontaniamo
160
Della forza del sublime accresciuta dalla unione del sentimento re ligioso e patrio
165
Come ogni affetto giova più o meno al sublime secondo che nasce da cagion pubblica o privata
178
Dellira e dellodio ivi
181
Della giustizia e della civile eguaglianza
186
Dellallegrezza e del dolore
190
Del timore e della speranza
192
Dell avarizia e della liberalità
193
Dellambizione e della modestia
195
Dellammirazione e delladulazione
201
Della pazienza e della obbedienza
203
Della fama popolare e del coraggio civile e
204
Della vergogna e della mestizia
206
Della superbia Pag
207
Della vendetta
208
Della superstizione
212
Della mansuetudine e della debolezza
217
Come lo scrittore dee nella sua età e nella sua vita aver cagione per concepire idee alte e sentire affetti gagliardi
220
Del modo indiretto di procurare il sublime nelle opere
223
Come per procacciare il sublime bisogna che aconcetti alti e agli affetti gagliardi corrispondano le espressioni
226
Del perchè senza le corrispondenti espressioni vien meno il su blime
239
Dei modi più corrispondenti a concetti sublimi ivi
241
Del come il vizioso astrarre nuoccia alla forma del sublime ivi
242
Differenza notabilissima fra la oscurità che nasce da alcuni concetti del sublime e quella prodotta dalle espressioni del sublime
243
Del genere di figure che più convengono alla espressione del sublime
258
Come i troslati e le figure giovano al sublime secondo gli affetti e i concetti che esprimono
259
Dellatteggiamento di grandezza nel discorso sublime
264
Delle vicende della nostra letteratura e delle diverse sette che ne sono nate
267
Del predominio delle sette contrarie allo scrivere de veri classi ci e particolarmente al davanzatesco e al dantesco e
269
Del come oggi par di gustare quel che non si gusta e quindi della contraddizione di mostrare tanto amore a Dante e seguire altra maniera di scrivere
270
Delle costruzioni che escono di regola non per bisogno di brevità ma per ghiribizzo o trascuratezza dello scrittore
292
Del genere mezzano e del tenue ivi
307
Del come gli affetti privati sono materia del genere mezzano
315
Della differenza fra l grande e l sublime
322
Come non sempre lo straordinario e il maraviglioso portano il
330
genere mezzano
343
Del quanto importi per la verità del genere di scrivere il non
352
Del modo di alzare e abbassare la materia secondo certe occasioni
368
Come il genere mezzano si sforma dove si voglia alzare più
377
Del come il bisogno o la voglia delladulare è causa che si alteri
383
Della forma tutta propria e conveniente alla nobiltà del genere
391
Della forma dello scrivere faceto
400
del persuadere Pag
410
Delle favole e della loro origine ivi
412
Della differenza fra lo scrivere filosofico e lo imaginoso
417
Come anche la gente illuminata si lascia indurre dalle imagini alla persuasione
421
Dell abuso delle favole
422
Delle leggi del verisimile ivi
424
Come lo scrittore deve internarsi più negli studi della natura delle cose
433
Del verisimile naturale
440
Come deve intendersi la corrispondenza fra le imagini affinché non sia offeso il verisimile naturale
443
Delle imagini che scoprono la finzione per contraddizion naturale
447
Delle imagini che falsano i costumi delle cose
448
Della falsificazione decostumi delle cose per difetto di espressione
452
e del come non bisogna spesseggiare in personificazioni di enti morali
455
Delle imagini che falsano i costumi delle persone
456
Del come la verità dei costumi richiede che non sieno ritratti nè troppo nè poco perfetti
459
Della grande e speciale difficoltà di fare costumi di persone veri
461
Del come i costumi delle persone riescono non veri i
462
De costumi di persone rappresentati non come la loro particolare natura nè come la natura universale vorrebbe
465
Del verisimile tranaturale
467
Della difformità negl ingrandimenti delle cose per idee o imagini di qualità diverse
468
Della difformità neglingrandimenti delle cose per difetto di piena corrispondenza fra le cause e gli effetti
471
Dell amplificazione de concetti
473
Come possano farsi peregrini e sublimi coricetti comuni e semplici
474
Come lo ingrandimento delle imagini non sia da intendere secondo gli esatti giudicii della scienza
479
Dei luoghi da cui si fa nascere lamplificazione de concetti
484
Del come i luoghi cavare la grandezza de concetti non devono essere nè troppo reconditi nè troppo comuni
493
Ragguaglio fra lo imaginare e scrivere ebraico e lo imaginare e scrivere greco
497
Come le imagini greche savvicinano a sensi e le imagini degli orientali se ne allontanano
500
tezza
505
Come la verità de concetti dipende dal conformarli opportuna
513
dalla natura
539

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