Firenze capitale (1865-1870): dagli appunti di un ex-cronistaR. Bemporad & figlio, 1904 - 542 pages |
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Firenze Capitale (1865-1870): Dagli Appunti di un Ex-Cronista (Classic Reprint) Ugo Pesci No preview available - 2018 |
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Popular passages
Page 83 - Non avea catenella, non corona, / non gonne contigiate, non cintura, / che fosse a veder più che la persona. / Non faceva, nascendo, ancor paura / la figlia al padre, che '1 tempo e la dote / non fuggien quinci e quindi la misura.
Page 51 - Qui necessario estimo un re possente: Sia di quel re scettro la spada, e l'elmo La sua corona. Le divise voglie A concordia riduca; a Italia sani Le servili ferite, e la ricrei; E più non sia , cui fu provincia il mondo , Provincia a tutti, e di straniere genti Preda e ludibrio.
Page 269 - L'Italia è libera ed una; ormai non dipende più che da noi il farla grande e felice...
Page 268 - L'onore, la salute, l'avvenire d'Italia sono adesso nelle vostre mani. Se fu gloria l'avere con tanti sacrifizi condotta a compimento l'opera della nostra indipendenza, ed impresso alla nazione il moto ed il vigore della vita, sarà gloria non minore l'ordinarla in se stessa e farla sicura di sé, rispettata, prospera e forte.
Page 38 - Cavonr, si stringeva contro all'arco trionfale e alla cancellata del Parterre uno strettume di casupole, ea sinistra di chi usciva dalla città, molte stalle sulle quali spiccava, dipinta a grandissime lettere nere su fondo bianco, la scritta Stallatico Minoccheri, ricoveravano settimanalmente il molto bestiame che veniva al mercato di Firenze dal Mugello e dal Bolognese. Erano strettissime via degli Avelli, di fianco a Santa Maria Novella; come via Buia, dietro il Duomo.
Page 71 - Calimara, porta Rossa e Mercato Nuovo, dove ancora alcune conservavano la porta con il muricciolo rialzato da un lato, gli sportelloni verdi coperti di grossi chiodi, e il gran chiavistello che riuniva gli sportelli attraversando a sghembo da una parte all'altra. Scomparvero presto anche le abitudini più che semplici delle «mescite di minestre
Page 72 - ... bicchieri di vino buono, con una spesa di sette od otto crazie - 49 o 56 centesimi - senza tovaglia, s'intende, e con posate di ferro. Vedendo scomparire quella semplicità, anche molte persone intelligenti e d'idee moderne in tante altre cose, esclamavano con grande rammarico, come Diego Martelli,2 quando il vinaio Melini dette una prima ripulita alla sua bottega in via Calzaioli: — Oh!
Page 6 - Quella copia, diretta alla farmacia, faceva il giro delle case de' notabili. Il nonno era uno de' primi ad averla nelle mani, e mi pare ancora di vederlo occupato a cambiar posto agli spilli con banderuoline di varii colori, che gli servivano ad indicare, chi sa con quanto ritardo, la posizione degli eserciti combattenti su la famosa carta distesa e fermata sopra un tavolino.