Rime, Volumes 1-2 |
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Common terms and phrases
alcuna amanti Amor antichi aspetto assai atto avea aver Ballata bella bellezza bianco buon canto certo Ch'io chiama ciel Claud collo contento convien crede crudel Dante dato degno dice dire dolce dolore Donna DRIADE dura fama fare fede fiera figlio fiori Fortuna forza fuggir fuoco fussi gentil giorno Giove gira Giulio gloria gran Greci intorno lasci latino Lauro legge lieta Lorenzo luce Luna mano mente mille miseri mondo monte morire morte Ninfa nuovo occhi ognun onore Ovid pace pare parlar parole Pasitea passi pena pensier penso Petr Petrarca petto Piangete pieno pietà piglia poco Poeta Poliziano porto posso preso resta ride rose sarà segua selva sente servo Signore spero Stanze stella terra tolto tristo troppo trova usato vale Vedi veggio Venere vento vero versi Virg Virgilio virtù viso vivo voglia volto vuol
Popular passages
Page 10 - Rompe la via dove più il bosco è folto Per trar di macchia la bestia crucciosa, Con verde ramo intorno al capo avvolto, Con la chioma arruffata e polverosa, E d'onesto sudor bagnato il volto. Ivi consiglio a sua bella vendetta Prese Amor che ben loco e tempo aspetta...
Page 108 - Nell' ora che comincia i tristi lai La rondinella presso alla mattina, Forse a memoria de...
Page 38 - I' mi trovai, fanciulle, un bel mattino Di mezzo maggio in un verde giardino. Eran d'intorno violette e gigli Fra l'erba verde, e vaghi fior novelli Azzurri gialli candidi e vermigli: Ond'io pòrsi la mano a còr di quelli Per adornar e' mie' biondi capelli E cinger di grillanda el vago crino.
Page 25 - Trema la mammoletta verginella con occhi bassi, onesta e vergognosa; ma vie più lieta, più ridente e bella, ardisce aprire il seno al sol la rosa...
Page 31 - E voi, donzelle, a schiera con li vostri amadori, che di rose e di fiori vi fate belle il maggio, venite alla frescura delli verdi arbuscelli. Ogni bella è sicura fra tanti damigelli; chè le fiere e gli uccelli ardon d'amore il maggio.
Page 8 - ... fedel can la schiera stretta); di ciò che fa mestieri a caccia adorni, con archi e lacci e spiedi e dardi e corni. Già circundata avea la lieta schiera il folto bosco; e già con grave orrore del suo covil si destava ogni fera; givan seguendo e' bracchi il lungo odore. Ogni varco da lacci e can chiuso era: di stormir, d'abbaiar cresce il romore: di fischi e bussi tutto el bosco suona: del rimbombar de
Page 127 - Fu l'uso della rima, secondo che in una latina epistola scrive il Petrarca, ancora appresso gli antichi romani assai celebrato; il quale, per molto tempo intermesso, cominciò poi nella Sicilia non molti secoli avanti a rifiorire, e, quindi per la Francia sparto, finalmente in Italia, quasi in un suo ostello, è pervenuto.
Page 37 - I' mi trovai un dì tutto soletto In un bel prato per pigliar diletto. Non credo che nel mondo sia un prato Dove sien l'erbe di sì vaghi odori. Ma quand'i' fu' nel verde un pezzo entrato, Mi ritrovai tra mille vaghi fiori Bianchi e vermigli e di mille colori; Fra' qual senti
Page 12 - Ma il giovan della fera ornai non cura, Anzi ristringe al corridor la briglia, E lo raffrena sopra alla verdura. Ivi tutto ripien di maraviglia Pur della ninfa mira la figura: Fargli che dal bel viso e da' begli occhi Una nuova dolcezza al cor gli fiocchi.
Page 128 - Costui per certo, come del corpo fu bello e leggiadro, come di sangue gentilissimo,3 così ne' suoi scritti non so che più che gli altri bello, gentile e peregrino rassembra, e nelle invenzioni acutissimo, magnifico, ammirabile, gravissimo nelle sentenze, copioso e rilevato nell'ordine, composto, saggio e avveduto, le quali tutte sue beate virtù d'un vago, dolce e peregrino stile, come di preziosa veste, sono adorne.