La divina commedia, Volume 4Poligrafia italiana, 1847 - 670 pages |
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alcun amore angeli anime Apollo Arcangelo Gabriele ARGOMENTO avea beati Beatrice bella Bellincion Berti Buondelmonte Cacciaguida cagione canto CANTO XXXI Carlo Martello carro cerchio ch'è ch'io Chè Chiesa ciascun cielo empireo colla colui convien coro corpo cotal cotanto credi Dante detto dice dietro dimandar divina dolce donna empireo equatore esso eterna Eunoè favella fece fede fiamma figlio figliuolo foco frate fronda gente Gesù Cristo giro gloria grado grazia Iddio Indi Intendi intorno l'anima l'aquila l'uno e l'altro Latona letizia loco luce lume luogo maraviglia Maria mente mondo mortali mosse mostra natura occhi omai padre Paradiso parlar parole Penea piacer pianta Piccarda Pietro poco Poeta Poscia pria puote quei quinci quivi raggio Rifeo ruota S'io santo segno Sillogizzar specchio spiriti splendore stelle sustanze terra tosto Traiano umana veder vedere vedrai veggio vidi virtù viso vista viva volge voto
Popular passages
Page 461 - Surge a' mortali per diverse foci La lucerna del mondo : ma da quella, Che quattro cerchi giugne con tre croci , Con miglior corso, e con migliore stella Esce congiunta, e la mondana cera Più a suo modo tempera e suggella. Fatto avea di là mane , e di qua sera Tal foce quasi, e tutto era là bianco Quello emisperio , e 1...
Page 645 - La bellezza ch' io vidi si trasmoda Non pur di là da noi, ma certo io credo Che solo il suo fattor tutta la goda. Da questo passo vinto mi concedo, Più che giammai da punto di suo tema Soprato fosse comico o tragedo. Che come sole il viso che più trema, Così lo rimembrar del dolce riso La mente mia da se medesma scema. Dal primo giorno ch...
Page 460 - Tanto, che l' ombra del beato regno Segnata nel mio capo io manifesti. Venir vedrami al tuo diletto legno , E coronarmi allor di quelle foglie . Che la materia e tu mi farai degno. Sì rade volte , Padre , se ne coglie , Per trionfare o Cesare o Poeta, ( Colpa e vergogna dell...
Page 653 - O donna, in cui la mia speranza vige, E che soffristi per la mia salute In Inferno lasciar le tue vestige; Di tante cose quante io ho vedute , Dal tuo podere e dalla tua bontate Riconosco la grazia e la virtute. Tu m...
Page 612 - Sì che m' ha fatto per più anni macro, Vinca la crudeltà, che fuor mi serra Del bello ovil, dov' io dormii agnello Nimico ai lupi, che gli danno guerra ; Con altra voce omai, con altro vello Ritornerò poeta, ed in sul fonte Del mio battesmo prenderò il cappello ; Perocchè nella Fede, che fa conte L...
Page 438 - Sì tosto come in su la soglia fui Di mia seconda etade, e mutai vita, Questi si tolse a me, e diessi altrui. Quando di carne a spirto era salita, E bellezza e virtù cresciuta m'era, Fu...
Page 566 - Tu proverai sì come sa di sale / lo pane altrui, e come è duro calle / lo scendere e '1 salir per l'altrui scale.
Page 665 - O abbondante grazia , ond' io presunsi Ficcar lo viso per la luce eterna Tanto , che la veduta vi consunsi ! Nel suo profondo vidi, che s...
Page 439 - Tanto giù cadde, che tutti argomenti Alla salute sua eran già corti, Fuor che mostrargli le perdute genti. Per questo visitai l'uscio de' morti, Ed a colui che l'ha quassù condotto Li prieghi miei piangendo furon pòrti.
Page 600 - Posato al nido de' suoi dolci nati La notte che le cose ci nasconde, Che, per veder gli aspetti desiati, E per trovar lo cibo onde gli pasca...