Il canto XV del PurgatorioG. C. Sansoni, 1902 - 37 pages |
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altrui nacque andavam angelo Atti Apostolici Atti degli Apostoli B69 IL CANTO basso-rilievo beatitudine Bibbia BONAVENTURA NELLA SALA cader della pietra CANTO XV causa d'invidia ciel porte corpo giace corpo raggio viene corre ad amore dall'angelo col ventilar DANTE IN ORSANMICHELE Dantesca disfama dispetto in altrui Divina Sapienza dolce dolente dolor distilla esempi di mansuetudine esperienza ed arte fanciullo scherza figliuolo fumo G. C. SANSONI EDITORE gatorio gente piú lassú Gerusalemme gran dispetto Guido del Duca guisa di fanciullo Inferno iracondi lagrime LETTO DA ARNALDO lita lucido corpo raggio Martire martirio mentatori mostra esperienza occhi facea parmi parole parve peccato d'invidia perdona persecutori Pisistrato radiso richiudon s'ama SALA DI DANTE salta lo raggio scienza disfavilla scultorie terzine sfere celesti sideriamo sonno piega specchio salta spirto di Romagna STANFORD STANFORD UNIVERSITY Stefano tolto dall'angelo TORIO LETTO vede ventilar delle penne vêr verso vino o sonno Virgilio visione XV DEL PURGA
Popular passages
Page 11 - ... 1 solecchio, che del soverchio visibile lima. Come quando drill' acqua o dallo specchio salta lo raggio all' opposita parte, salendo su per lo modo parecchio a quel che scende, e tanto si diparte dal cader della pietra in igual tratta...
Page 13 - Principi. lucis ante si devotamente le usci di bocca, e con si dolci note che fece me a me uscir di mente; e l'altre poi dolcemente e devote seguitar lei per tutto l'inno intero, avendo gli occhi alle superne rote.
Page 13 - Sommamente si dilettò in suoni e in canti nella sua giovinezza, ea ciascuno che a...
Page 35 - Che hai che non ti puoi tenere, ma se' venuto più che mezza lega velando gli occhi, e con le gambe avvolte 123 a guisa di cui vino o sonno piega?
Page 14 - Muoversi, e render voce a voce in tempra Ed in dolcezza, ch'esser non può nota, Se non colà dove il gioir s
Page 9 - Chi volesse salir di notte, fora elli impedito d'altrui, o non sarrìa che non potesse? ». E '1 buon Bordello in terra fregò il dito, dicendo: «Vedi? sola questa riga non varcheresti dopo il sol partito; non però ch'altra cosa desse briga, che la notturna tenebra, ad ir suso: quella col non poder la voglia intriga.
Page 33 - Io son d'esser contento più digiuno » diss'io, « che se mi fosse pria taciuto, 60 e più di dubbio nella mente aduno. Com'esser puote ch'un ben distributo in più posseditor faccia più ricchi 63 di sé, che se da pochi è posseduto...
Page 35 - Ma degli occhi facea sempre al ciel porte; Orando all'alto Sire in tanta guerra, Che perdonasse a' suoi persecutori, Con quell'aspetto che pietà disserra.
Page 30 - Dolce color d'orientai zaffiro, Che s'accoglieva nel sereno aspetto Dell'aer puro infino al primo giro, Agli occhi miei ricominciò diletto, Tosto ch'io usci...
Page 32 - ... vespero là, e qui mezza notte era. E i raggi ne ferian per mezzo il naso, perché per noi girato era si il monte, 9 che già dritti andavamo in ver l'occaso, quand...