Il Poligrafo, Volume 1Stab. tip. dell'Armonia, 1856 |
Other editions - View all
Common terms and phrases
acque adunque alcuni antichi artisti assoluta attività atto autorità avea azione certo chè città civile cognizione reale colla comune condizioni conoscere contrade costituisce credere Crimea Danimarca dell'arte dell'essere dell'uomo direttamente divina doccioni dottrina dovea drenaggio Esiodo essendo esso eterna Filippo Parlatore fogne forma forza Francia gabinetto giorno Giotto Giuseppe Inzenga governo gran Grecia guerra impero inglese intelligenza intelligibilità isomerici l'arte l'atto l'autorità l'essere l'imperatore l'uomo lavoro legge libera lume maggiore Mar Nero mente mezzo monete natura naturale necessaria novella nuovo oggetto omiopatici opera opere e i giorni osservazioni pace paese Palermo Parigi parola Pelasgi perfezione politica popoli possono potenza potere Principati Danubiani principio prof prosciugamento Prussia pubblica pure quistione ragione rapporto risulta rivelazione Russia scienza scopo scrittori Sebastopoli secolo Sicilia signor sistema spirito storia studi suprema sviluppo tali Teogonia terra trattato trattato di Parigi trova Turchia umana uomini uomo Ventimiglia verità zione
Popular passages
Page 340 - L'Amor, che mosse già l'Eterno Padre, Per Figlia aver di sua Deità trina Costei, che fu del suo Figliuol poi Madre, Dell
Page 265 - Ed ecco verso noi venir per nave Un vecchio, bianco per antico pelo, Gridando: Guai a voi, anime prave: Non isperate mai veder lo cielo: l' vegno per menarvi all' altra riva Nelle tenebre eterne, in caldo e in gielo. E tu, che se' costì, anima viva, Partiti da cotesti che son morti.
Page 262 - ... un miscuglio, e questo vendono sopra i pergami, e le cose di Dio e della fede lasciano stare*.
Page 239 - Et magnalia honoris ejus vidit oculus illorum : et honorem vocis audierunt aures illorum, et dixit illis : Attendite ab omni iniquo. 12. Et mandavit illis unicuique de proximo suo. 13. Viœ illorum coràm ipso sunt semper : non sunt abscons
Page 403 - SaturiIidc e dei leggiadri carmi Aprite il fonte e la divina stirpe Cantate degli Eterni, a cui la vita Non tramonta giammai. Cantate i figli Della terra, e del Ciel pinto di stelle, E della cupa notte, e quei che il salso Ponto nutrì. Voi dite come nacque Dapprima il coro degli Dei, la terra, E come il vasto e procelloso ponto, E d'onde i fiumi vennero, ei fiammanti Crini degli astri, e l'ampio ciel nell'alto; E quali il grembo lor numi produsse Di beni dispensieri, e come furo Da lor partite le...
Page 183 - GiMio dell'Appennino di cui parla Dante. Finalmente si giunge in faccia all'Abbazia, che sorge di vasta mole sopra un prato a ridosso della montagna, dominato dagli alti scogli qua e là vestiti di abeti. L'edificio si scorge molto prima di esservi giunti; bisogna scendere in un burrone ove sembra smarrirsi il cammino, e quindi rifar l'erta di contro.
Page 380 - Era un' emigrazione nuova e sorprendente di persone di tutte le età, di tutti i sessi, di tutte le condizioni : famiglie povere che si traevano dietro a sé i propri fanciulli, madri che si portavano in collo i bambini , popolani ruvidi e scarsi di fortune che forse per la prima volta abbandonavano la nativa città.
Page 142 - Taciturni poi rimasero entrambi, e le pupille tremolanti di un languido sorriso, tennero immote l'un nell'altro, il sangue nelle lor vene fluttuando rese affannoso il respiro, e concitati i battiti del cuore; ed il vermiglio delle guancie smorì, come una fresca rosa all'estivo mezzogiorno. In quello sfinimento d'amor l'anime, accese nell'arcana virtù, che di natura compie il sublime intento, e più vivace è ne...
Page 127 - Incantesimi, egli ha contratta seco una amicizia sì fatta, che e' non dà mai fuor commedia che Plauto non voglia sempre mettervi la parte sua: ed egli, che desidera imparar da chi sa, gliene ha quell'obbligo che aver si debbe a chi ci fa servizio: né pensa che a ragione di ciò riprendere lo possa alcuno, se non però qualche invido, di chi egli non cura...
Page 403 - Salvate, o prole Del Saturnide e dei leggiadri carmi Aprite il fonte e la divina stirpe Cantate degli Eterni, a cui la vita Non tramonta giammai. Cantate i figli Della terra, e del Ciel...