Storia delle controversie linguistiche in Italia da Dante ai nostri giorni, Volume 1

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G. Mauro, 1925 - 245 pages
 

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Page 238 - Aggiugnesi a questo che, qualunque volta viene o nuove dottrine in una città o nuove arti, è necessario che vi...
Page 239 - ... riducendosi nel parlare, con i modi, con i casi, con le differenze e con gli accenti, fanno una medesima consonanza con i vocaboli di quella lingua che trovano, e cosi diventano suoi; perché altrimenti le lingue parrebbono rappezzate e non tornerebbono bene.
Page 68 - E dov' hai emendato, O ricorretto, o levato, o aggiunto, Tu non intendi punto, punto, punto. E dov' hai preso assunto Di giudicar, tu sembri il Carafulla, E non intendi nulla, nulla, nulla. Trovategli la culla, La pappa, il bombo, la ciccia e 'l confetto, Fasciatel bene, e mettetelo a letto.
Page 31 - E ch'el sia da magisterio innalzato, si vede, essendo egli di tanti rozzi vocaboli italiani, di tante perplesse costruzioni, di tante difettive pronunzie, di tanti contadineschi accenti, così egregio, così districato, così perfetto e così civile ridotto, come Cino da Pistoia e l'amico suo nelle loro canzoni dimostrano.
Page 101 - Il quale , oltrechè non ha voce , o maniera di parlare , che non si trovi nelle scritture della migliore età, quello, che maggior cosa è, e che appena par da credere, si è questa: che l'Autore la moderna legatura delle parole , ed il moderno suono , mentre continuo 1' aveva noll' orecchie , si potette dimenticare , e nello stesso, e proprio, e vero stile dettarlo di quel buon secolo.
Page 12 - ... molto castigata e bella. Nondimeno, per quello che a me ne paia, il coltissimo ed inimitabile messer Francesco Petrarca, che fu toscano, ne le sue rime volgari non si truova aver usate due o tre voci pure toscane, perché tutti i suoi poemi sono contesti di parole italiane, communi per lo più a tutte le nazioni de l'Italia.
Page 239 - E tu che hai messo ne' tuoi scritti venti legioni di vocaboli fiorentini, e usi i casi, i tempi ei modi e le desinenze fiorentine, vuoi che li vocaboli avventizii faccino mutar la lingua?
Page 215 - ... talora cambiato : le nuove scoperte nella fisica, l'analisi dei sentimenti morali han fatto nascere nuove maniere di esprimersi. Non conviene ostinarsi su tutte le antiche frasi, e parole. Chi pertinacemente vorrà scrivere la lingua di tre secoli indietro, senza piegarla alla maniera della lingua parlata a' suoi tempi, non incontrerà l'approvazione del pubblico, e comparirà ricercato, ed affettato.
Page 107 - Discorso intorno alla conformità della lingua italiana con le più nobili antiche lingue e principalmente con la greca del 1592 (leggibile anche in ristampa anastatica, Pisa, Giardini, 1985): lo ha sottratto a un ingiusto oblio T.
Page 214 - ... pacatamente osservare con quanta cautela uopo sia di procedere ad ammettere nella lingua, e dar la sanzione a una nuova voce. Fu detto ad un Imperatore che egli poteva dar la cittadinanza romana ad un uomo, non già ad una parola: il pubblico culto ed elegante è quello che...

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