Memorie della vita di Giosue Carducci, 1835-1907

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G. Barbèra, 1907 - 506 pages
 

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Popular passages

Page 366 - Mossi, e me ne onoro, dall'Alfieri, dal Parini, dal Monti, dal Foscolo, dal Leopardi; per essi e con essi risalii agli antichi, m'intrattenni con Dante e col Petrarca, ad essi, pur nelle scorse per le letterature straniere, ebbi l'occhio sempre.
Page 347 - Cantilene e ballate, strambotti e madrigali nei secoli XIII e XIV (Pisa, Nistri), e nel 1896 le Cacce in rima dei secoli XIV e XV (Bologna, Zanichelli).
Page 9 - La nostra repubblica consisteva di ragunanze tumultuose e di battaglie a colpi di sassi e bastoni, con le quali intendevamo riprodurre i più bei fatti de' bei tempi di Roma e della rivoluzione francese.
Page 409 - ... nuovi non è più di stagione. Sono oggimai quarant'anni, o Cesare, ch'io co 'i discorso delle Rime di Dante posi il pie fermo nel campo dello scrivere italiano; ed ora stanco ne lo ritraggo con questo saggio su la più nobile canzone di Dante: da lui cominciai, con lui finisco.
Page 117 - Ed io non l'ho visto prima di morire, ed egli non ha visto me; e gli occhi suoi si sono chiusi desiderando i figliuoli lontani, ed è morto pensando che li lasciava soli e dispersi nel mondo e che forse la sua povera vedova può mancare anche di pane e che forse andremo tutti mendicando : e non aveva ancora cinquant'anni. Non è potuto sopravvivere al suo figliuolo.
Page 334 - Fior tricolore, Tramontano le stelle in mezzo al mare E si spengono i canti entro il mio core.
Page 22 - Stavo vicino di casa in via Romana con Emilio Torelli stampatore, e già dei fedeli, dei veramente e onestamente fedeli, di FD Guerrazzi. Egli mi chiese il sonetto. Come dir di no a un democratico del '48, che aveva tale una franca impostatura tra di soldato e di ciompo (egli fu capitano dei municipali, e sua madre era piemontese), e portava sempre uno smisurato cappello o di felpa o di paglia, all' ombra delle cui grandi ale poteva riparare una cospirazione ? Diedi il sonetto ; e fu stampato, anonimo.
Page 212 - Trieste, ai poggi, a gli animi volate co 'l nuovo anno, antichi versi italici : ne' rai del sol che San Petronio imporpora volate di San Giusto sovra i romani ruderi ! Salutate nel golfo Giustinopoli, gemma de...
Page 182 - Da' bei vermigli fior, Nel muto orto solingo Rinverdì tutto or ora E giugno lo ristora ^^ Di luce e di calor. Tu fior de la mia pianta Percossa e inaridita, Tu de l...
Page 477 - O di cor peregrina e di favella E di vesti e di vizi, o in odio a' numi E a gli avi ed a la patria, or che presumi, Stirpe rubella? Sgombra di te la sacra terra; o in fondo Putrida giaci dal tuo morbo sfatta, E i vanti posa e la superbia matta, Favola al mondo. Oh, poi ch' avverso è il fato ed a noi giova L' oblio perenne ei gravi pesi e l' onte, Rompa su d' oltre mare e d' oltre monte Barbarie nova! Frughin de gli avi ne le tombe sante Con le spade ne...

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