Miscellanea, Volume 51887 |
Common terms and phrases
Agostino Chigi alcuni Alfred de Vigny allora amici Amore assai bella Berg Berganza bien Boccaccio Bologna buon c'est Camaccia Campuzano cani canti cardinali CARDUCCI casa Cervantes ch'egli ch'io chè chiama cielo colla CORRADO RICCI credere Dante dice dire documenti donna edizione Ercole fare Farnesina fece figliuolo fiori Galatea giorno GIOSUÈ GIOSUÈ CARDUCCI GIUSEPPE CHIARINI gran grands grido guarda GUERRINI-RICCI Imbriani innanzi l'Imbriani lascia legge lettere libro lunetta mano mente Mezzani Miguel Cervantes mondo morte mostra NICOLA ZANICHELLI notaio notte novella nuovo Ostasio OTTAVIANO TARGIONI TOZZETTI padrone Papa parlare parole passo pensato Peruzzi Piero Giardini pittura poco poeta Polenta porta posso Psiche qu'il qu'un quæ quod raccontare Raffaello Ravenna rispose sapere SATIRE Saviozzo sbirro Scip Scipione scritto Sebastiano del Piombo sentito signora Stefana sonetto sous storia tipografia tout trovato vedere veggo Venere Ventura verso Vincenzo Carrari Vittorio Imbriani voglio Zardinis
Popular passages
Page 7 - Me scorge o il mento dal cader percosso. Altri accorre ; e, — Oh infelice E di men crudo fato Degno vate ! mi dice ; E, seguendo il parlar, cinge il mio lato...
Page 67 - ... cosa il libro, il quale infino allora appena era saputo, divenne molto famoso. Ma poi, tornatosi il detto Lodovico nella Magna...
Page 66 - Romani , venendo per la sua coronazione a Roma, contr' al piacere del detto papa Giovanni , essendo in Roma fece contro agli ordinamenti ecclesiastici uno frate minore , chiamato frate Piero della Corvara, papa, e molti cardinali e vescovi ; e quivi a questo papa si fece coronare. E nata poi in molti casi della sua autorità quistione, egli e...
Page 7 - Io non so che si sia, ma di zaffiro Sento ch'ogni pensiero oggi mi splende, Sento per ogni vena irmi il sospiro Che fra la terra e il ciel sale e discende. Ogni aspetto nove!
Page 67 - l simigliante si sforzava di fare delle ossa dello autore a eterna infamia e confusione della sua memoria, se a ciò non si fosse opposto uno valoroso e nobile cavaliere fiorentino, il cui nome fu Pino della Tosa, il quale allora a Bologna, dove ciò si trattava, si trovò, e con lui messer Ostagio da Polenta, potente ciascuno assai nel cospetto del cardinale di sopra detto.
Page 150 - Roma olimpica in fondo, correa per l'aere un peana. — Surse in Mentana l'onta de i secoli dal triste amplesso di Pietro e Cesare: tu hai, Garibaldi, in Mentana su Pietro e Cesare posto il piede. O d'Aspromonte ribelle splendido, o di Mentana superbo vindice, vieni e narra Palermo e Roma in CapitolIo a Camillo — . Tale un'arcana voce di spiriti correa solenne pe 'l ciel d' Italia quel di che guairono i vili, botoli timidi de la verga.
Page 155 - nde venisti? quali a noi secoli si mite e bella ti tramandarono? fra i canti de' sacri poeti dove un giorno, o regina, ti vidi? Ne le ardue ròcche, quando tingeasi ai latin soli la fulva e cerula Germania, e cozzavan nel verso nuovo l'armi tra lampi d'amore? Seguiano il cupo ritmo monotono trascolorando le bionde vergini, e al ciel co' neri umidi occhi impetravan mercé per la forza.
Page 11 - Con la pietosa mano ; E di terra mi toglie ; E il cappel lordo e il vano Baston, dispersi ne la via, raccoglie : — Te, ricca di comune Censo, la patria loda; Te sublime, te immune Cigno da tempo che il tuo nome roda, Chiama, gridando intorno ; E te molesta incita Di poner fine al Giorno, Per cui cercato a lo stranier ti addita.
Page 155 - ... con un sorriso misto di lacrime la verginetta ti guarda, e trepida le braccia porgendo ti dice come a suora maggior — Margherita...