Miscellanea, Volume 5

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1887
 

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Popular passages

Page 7 - Me scorge o il mento dal cader percosso. Altri accorre ; e, — Oh infelice E di men crudo fato Degno vate ! mi dice ; E, seguendo il parlar, cinge il mio lato...
Page 67 - ... cosa il libro, il quale infino allora appena era saputo, divenne molto famoso. Ma poi, tornatosi il detto Lodovico nella Magna...
Page 66 - Romani , venendo per la sua coronazione a Roma, contr' al piacere del detto papa Giovanni , essendo in Roma fece contro agli ordinamenti ecclesiastici uno frate minore , chiamato frate Piero della Corvara, papa, e molti cardinali e vescovi ; e quivi a questo papa si fece coronare. E nata poi in molti casi della sua autorità quistione, egli e...
Page 7 - Io non so che si sia, ma di zaffiro Sento ch'ogni pensiero oggi mi splende, Sento per ogni vena irmi il sospiro Che fra la terra e il ciel sale e discende. Ogni aspetto nove!
Page 67 - l simigliante si sforzava di fare delle ossa dello autore a eterna infamia e confusione della sua memoria, se a ciò non si fosse opposto uno valoroso e nobile cavaliere fiorentino, il cui nome fu Pino della Tosa, il quale allora a Bologna, dove ciò si trattava, si trovò, e con lui messer Ostagio da Polenta, potente ciascuno assai nel cospetto del cardinale di sopra detto.
Page 150 - Roma olimpica in fondo, correa per l'aere un peana. — Surse in Mentana l'onta de i secoli dal triste amplesso di Pietro e Cesare: tu hai, Garibaldi, in Mentana su Pietro e Cesare posto il piede. O d'Aspromonte ribelle splendido, o di Mentana superbo vindice, vieni e narra Palermo e Roma in CapitolIo a Camillo — . Tale un'arcana voce di spiriti correa solenne pe 'l ciel d' Italia quel di che guairono i vili, botoli timidi de la verga.
Page 155 - nde venisti? quali a noi secoli si mite e bella ti tramandarono? fra i canti de' sacri poeti dove un giorno, o regina, ti vidi? Ne le ardue ròcche, quando tingeasi ai latin soli la fulva e cerula Germania, e cozzavan nel verso nuovo l'armi tra lampi d'amore? Seguiano il cupo ritmo monotono trascolorando le bionde vergini, e al ciel co' neri umidi occhi impetravan mercé per la forza.
Page 11 - Con la pietosa mano ; E di terra mi toglie ; E il cappel lordo e il vano Baston, dispersi ne la via, raccoglie : — Te, ricca di comune Censo, la patria loda; Te sublime, te immune Cigno da tempo che il tuo nome roda, Chiama, gridando intorno ; E te molesta incita Di poner fine al Giorno, Per cui cercato a lo stranier ti addita.
Page 155 - ... con un sorriso misto di lacrime la verginetta ti guarda, e trepida le braccia porgendo ti dice come a suora maggior — Margherita...

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