Divina comedia: Infernulu. v. 2; Purgatoriulu

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Popular passages

Page 331 - Perigli siete giunti all' occidente A questa tanto picciola vigilia De' vostri sensi, ch' è del rimanente Non vogliate negar l' esperienza, Diretro al sol, del mondo senza gente. Considerate la vostra semenza : Fatti non foste a viver come bruti, Ma per seguir virtute e conoscenza.
Page 153 - Non era ancor di là Nesso arrivato, Quando noi ci mettemmo per un bosco. Che da nessun sentiero era segnato. Non frondi verdi, ma di color fosco ; Non rami schietti, ma nodosi e involti ; Non pomi v
Page 31 - Con lieto volto, ond' io mi confortai , Mi mise dentro alle segrete cose. Quivi sospiri, pianti e alti guai Risonavan per l' aer senza stelle, Perch' io al cominciar ne lagrimai. Diverse lingue, orribili favelle, Parole di dolore, accenti d...
Page 237 - Ahi, Costantin, di quanto mal fu matre, Non la tua conversion, ma quella dote Che da te prese il primo ricco patre!
Page 62 - Amor, che al cor gentil ratto s'apprende, Prese costui della bella persona Che mi fu tolta; e il modo ancor m'offende. Amor, che a nullo amato amar perdona, Mi prese del costui piacer si forte, Che, come vedi, ancor non m'abbandona. Amor condusse noi ad una morte: Caina attende chi vita ci spense.
Page 229 - O Simon mago, o miseri seguaci, Che le cose di Dio, che di bontate Deono essere spose, e voi, rapaci, Per oro e per argento adulterate; Or convien che per voi suoni la tromba, Però che nella terza bolgia state.
Page 154 - Ale hanno late, e colli e visi umani, Pie con artigli, e pennuto il gran ventre: Fanno lamenti in su gli alberi strani. 1 5 E il buon Maestro: Prima che più elitre, Sappi che se' nel secondo girone, Mi cominciò a dire, e sarai, mentre Che tu verrai nell
Page 110 - Ond' esta oltracotanza in voi s' alletta? Perchè ricalcitrate a quella voglia, A cui non puote il fin mai esser mozzo > E che più volte v' ha cresciuta doglia? Che giova nelle fata dar di cozzo? Cerbero vostro, se ben vi ricorda, Ne porta ancor pelato il mento e il gozzo. Poi si rivolse per la strada lorda, E non fe' motto a noi : ma fe' sembiante D' uomo, cui altra cura stringa e morda, Che quella di colui che gli è davante.
Page 29 - PER me si va nella città dolente, Per me si va nell' eterno dolore, Per me si va tra la perduta gente. Giustizia mosse il mio alto fattore : Fecemi la divina potestate, La somma sapienza e il primo amore. Dinanzi a me non fur cose create, Se non eterne, ed io eterno duro : Lasciate ogni speranza, voi ch...
Page 5 - E come quei, che con lena affannata Uscito fuor del pelago alla riva, Si volge all' acqua perigliosa, e guata; Così 1' animo mio, che ancor fuggiva, a5 Si volse indietro a rimirar lo passo, Che non lasciò giammai persona viva. Poi ch' ebbi riposato il corpo lasso, * Ripresi via per la piaggia diserta, Sì che il piè fermo sempre era il più basso; 3o Ed ecco, quasi al cominciar dell' erta, Una lonza leggiera e presta molto, Che di pel maculato era coperta.

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