Antologia dei poeti stranieri: Inglesi, Volumes 1-4

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presso F. Liberati, 1840
 

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Popular passages

Page 74 - No, della rozza villereccia gente le pacifiche ed utili fatiche, le domestiche gioie e '1 fato oscuro 50 non dispregiarlo, Ambizion superba; né sdegni il Fasto con sorriso altero della semplice e bassa Povertade gli oscuri sì ma non macchiati annali. Pari è di tutti il fato: avito ceppo ss nella notte de...
Page 31 - Tu nella tua beltà guardi sereno Fuor delle nubi , e alla tempesta ridi. Ma indarno Ossian tu guardi : ei più non mira I tuoi vividi...
Page 61 - In faccia tua le stelle hanno di sé vergogna, e ad altra parte volgono i glauchi scintillanti sguardi. Ma dimmi, o bella luce: ove t'ascondi, lasciando il corso tuo, quando svanisce la tua candida faccia? Hai tu, com'io, l'ampie tue sale? o ad abitar ten vai nell'ombra del dolor? Cadder dal cielo le tue sorelle? o più non son coloro che nella notte s'allegravan teco?
Page 35 - Rino avanzossi 355 qual colonna di fuoco; è scuro e torvo di Gaulo il ciglio; rapido Fergusto corre con pie di vento; erra Pillano come nebbia del colle. Io stesso, io stesso piombai qual masso: alle paterne imprese...
Page 38 - 55 qual tempesta, o guerrier, de' flutti tuoi; tu sgorgasti valor; l'alta tua voce quella valea di mille duci e mille. Sciogli doman le biancheggianti vele, fratel d'Aganadeca; ella sovente IÈ° viene all'anima mia per lei dogliosa, qual sole in sul meriggio: io mi rammento quelle lagrime tue; vidi il tuo pianto nelle sale di Starno, e la mia spada ti rispettò...
Page 77 - Ama posar su qualche petto amato l'alma spirante, ei moribondi lumi chieggono altrui qualche pietosa stilla. Fuor della tomba ancor grida la voce 140 della natura, e sin nel cener freddo degli usati desir vivon le fiamme.
Page 30 - Malvina: al mio riposo lasciami: forse quelle amabili ombre scenderan ne' miei sogni: udir già parmi una debole voce: il solar raggio gode di sfavillare in su la tomba 580 del garzon di Barcluta; io sento il suo dolce calor che si diffonde intorno. O tu che luminoso erri e rotondo, come lo scudo de' miei padri, o sole, donde sono i tuoi raggi ? e da che fonte 585 trai l'immensa tua luce?
Page 60 - Figlia del ciel, sei bella; è di tua faccia Dolce il silenzio; amabile ti mostri E in oriente i tuoi cerulei passi Seguon le stelle; al tuo cospetto, o luna, Si rallegran le nubi, e '1 seno oscuro Riveston lieto di leggiadra luce.
Page 40 - Oscar, Fillan, miei figli: alzisi tosto la tomba ad Orla: ei poserà sul Lena, lungi dal grato mormorio del Loda, lungi dalla sua sposa: un giorno i fiacchi vedranno l'arco alle sue sale appeso...
Page 57 - Dolce è la voce tua , Carilo , e dolce Storia narrasti : ella somiglia a fresca Di primavera placidetta pioggia , Quando sorride il sole, e volan levi Nuvole sottilissime lucenti. Deh tocca Tarpa, e fammi udir le lodi Dell...

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