Metodo di commentare la Commedia di Dante AllighieriF. Le Monnier, 1861 - 555 pages |
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alcuna allegorico Allighieri altra amore anagogico anime Apollo Aristotele Autore avea beati beatitudine Beatrice bontà buona Cangrande Cangrande della Scala Cantica canto Canz chè cielo Cino da Pistoia cœlum colla Commedia commentatori convien Convito dacchè Dante degno desiderio dice dinotare dire divina Divina Commedia dottrina Empireo Eneide Epistola eterna felicità Filippo Villani filosofia gente GIULIANI gloria Iddio Imperocchè indi Inferno intelletto intendere ira di Dio l'Allighieri l'anima l'uomo lettera luce lume luogo Maestro mente mondo morale natura nuovo occhi Paradiso parole pensiero perocchè Piccarda pienza Poeta principio proprio propter Purg Purgatorio quæ quaggiù quam quivi quod quum raggio ragione regno santo sapienza savio scienza selva senso sive sommo spiriti stelle sublime sunt terra umana uomo vedere Veltro verace verità vero verso vidi Virgilio virtù vizi volgata vuol vuolsi Witte XXII xxiv xxvi XXVIII XXXI
Popular passages
Page 167 - Guardai in alto, e vidi le sue spalle Vestite già de' raggi del pianeta , Che mena dritto altrui per ogni calle. Allor fu la paura un poco queta, Che nel lago del cor m...
Page 201 - Tu se' solo colui da cui io tolsi Lo bello stile, che m'ha fatto onore. Vedi la bestia2, per cui io mi volsi : Aiutami da lei, famoso Saggio, Ch...
Page 257 - Lucevan gli occhi suoi più che la stella : E cominciommi a dir soave e piana, Con angelica voce, in sua favella...
Page 402 - Matto è chi spera che nostra ragione Possa trascorrer la infinita via, Che tiene una sustanzia in tre persone. State contenti, umana gente, al quia; Chè se potuto aveste veder tutto, Mestier non era partorir Maria ; E disiar vedeste senza frutto Tai, che sarebbe lor disio quetato, Ch' eternalmente è dato lor per lutto.
Page 545 - ... or vien quinci ed or vien quindi, e muta nome, perché muta lato. 102 Che fama avrai tu più, se vecchia scindi da te la carne, che se fossi morto innanzi che lasciassi il pappo e il dindi, 105 pria che passin mili
Page 504 - C'osì 1' intelligenza sua bontate Multiplicata per le stelle spiega, Girando sè sopra sua unitate. Virtù diversa fa diversa lega Col prezioso corpo ch' el1' avviva, Nel qual, sì come vita in voi, si lega. Per la natura lieta onde deriva, La virtù mista per lo corpo luce, Come letizia per pupilla viva. Da essa vien ciò che da luce a luce Par differente, non da denso e raro : Essa è formal principio che produce, Conforme a sua bontà, lo turbo e il chiaro.
Page 291 - Con lieto volto, ond' io mi confortai, Mi mise dentro alle segrete cose. Quivi sospiri, pianti ed alti guai Risonavan per l' aer senza stelle, Perch' io al cominciar ne lagrimai. Diverse lingue, orribili favelle, Parole di dolore, accenti d...
Page 203 - Ed ha natura si malvagia e ria, Che mai non empie la bramosa voglia, E dopo il pasto ha più fame che pria. Molti son gli animali, a cui s' ammoglia, E più saranno ancora, infin che il veltro Verrà, che la farà morir con doglia.
Page 213 - Ov' udirai le disperate strida Di quegli antichi spiriti dolenti , Che la seconda morte ciascun grida. E vederai color che son contenti Nel fuoco , perché speran di venire, Quando che sia, alle beate genti: Alle qua...
Page 212 - Ond' io per lo tuo me' penso e discerno, Che tu mi segui, ed io sarò tua guida, E trarrotti di qui per luogo eterno...