Catalogo di alcune opere attinenti alle scienze, alle arti e ad altri bisogni dell' uomo: le quali, quantunque non citate nel Vocabolario della Crusca, meritano per conto della lingua qualche considerazione. Aggiuntevi tre lezioni su le doti di una culta favellaDalla Tipografia Mussi, 1812 - 165 pages |
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Accademia Fiorentina Accademici della Crusca acconcie adoperati alcuni alquanto altre Antiporta Approvazioni assai Autore Bartoli Battista bella buoni capitoli carte 12 Catalogo certo Cosimo Davanzati dell'Autore dice discorso e a tergo ediz edizione Errata esso expedit eziandio favella fiorentina Fiorenza appresso Firenze foglio forme di favellare Francesco Francesco Onofri Frontespizio e Dedicatoria gagliarde Giunti gran grazia guati guisa Impresa dello Stampatore impressione ingegno intorno Leon Battista Alberti Lettera al Lettore Lettere libro Lingua Italiana lingua toscana linguaggio locuzioni Lorenzo Torrentino luogo maggior medesimo mente notabili Opere parlare parole perciocchè perocchè Pier della Francesca Pier Vettori Pietro Matini piglia Pittura poco possa Prefazione principio Prospettiva pittorica ragione Redi Registro Ritratto sarebbe Scienze scritti scrittori sieno Sonetti sopraddetta stile studj suggetto tersi testi di lingua Tomo 11 tore toscana Trattato trova Venezia appresso venustà Vocabolario della Crusca vocaboli voci zione دو وو
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Page 104 - Ch'oro forbito e perle Eran quel dì a vederle ; * Qual si posava in terra, e qual su l'onde; Qual con un vago errore Girando, parea dir : Qui regna Amore. Quante volte diss...
Page 90 - E come quei che con lena affannata Uscito fuor del pelago alla riva, Si volge all'acqua perigliosa e guata; Così l'animo mio che ancor fuggiva, Si volse indietro a rimirar lo passo, Che non lasciò giammai persona viva.
Page 102 - 1 suo grembo ; Ed ella si sedea Umile in tanta gloria, Coverta già dell'amoroso nembo. Qual fior cadea sul lembo, Qual su le trecce bionde, Ch'oro forbito e perle Eran quel dì a vederle; Qual si posava in terra, e qual su l'onde; Qual con un vago errore Girando, parea dir: Qui regna Amore.
Page 91 - AL fine delle sue parole il ladro Le mani alzò con ambedue le fiche, Gridando : Togli, Iddio, chè a te le squadro. Da indi in qua mi fur le serpi amiche, Perch...
Page 56 - Adunque, o giovani , i quali avete la vela della barca della vaga mente dirizzata a' venti che muovono dalle dorate penne ventilanti del giovane figliuolo di Citerea , negli amorosi pelaghi dimoranti , disiosi di pervenire a porto di salute con istudioso passo , io per la sua inestimabile potenza vi...
Page i - Catalogo di alcune opere attinenti alle scienze , alle arti , e ad altri bisogni dell' uomo le quali quantunque non citate nel Vocabolario della Crusca meritano per conto della lingua qualche considerazione.
Page 62 - Avvenne che un giorno, la cui prima ora Saturno avea signoreggiata, essendo già Febo co' suoi cavalli al sedecimo grado del celestiale Montone pervenuto, e nel quale il glorioso partimento del figliuolo di Giove dagli spogliati regni di...
Page 73 - Stringer dal pardo, e aprirle '1 fianco o '1 petto, Di selva in selva dal crudel s'invola, E di paura trema e di sospetto; Ad ogni sterpo che passando tocca, Esser si crede all'empia fera in bocca.
Page 101 - L' erbetta verde ei fior di color mille , Sparsi sotto quell'elee antiqua e negra, Pregan pur che '1 bel pie li prema o tocchi. E '1 ciel di vaghe e lucide faville S' accende intorno, e 'n vista si rallegra D'esser fatto seren da si begli occhi.
Page 102 - Da' be' rami scendea (Dolce nella memoria) Una pioggia di fior sovra 'l suo grembo; Ed ella si sedea Umile in tanta gloria, Coverta già dell