Rivista italiana di filosofia, Volume 13Tip. di G. Balbi., 1898 |
Other editions - View all
Common terms and phrases
afferma Alcan alcuni ammettere animali Aristotele Augusto Comte bisogno carattere causa causalità naturale Ceretti certo colla Comte concetto considerazione coscienza coscienza morale Cristianesimo critica determinato dice Diderot dimostrare dire diritto diverse dottrina elementi enti esso evoluzionisti facoltà felicità fenomeni Fichte filosofia filosofia del diritto fisica fondamento forma forza generale giudizio ideale idee invece Kant l'Ardigò l'uno l'uomo leggi libertà logico materia materialismo mente metafisica metodo mondo intelligibile mondo sensibile monismo morale natura naturale necessità noûs numero nuovo oggetto organica osserva pensiero percezione Platone Plotino positivismo positivo possono primitivo principio problema propria psichici psicologia pure questione ragione rapporto rappresenta realtà religione Rivista ital Roberto Ardigò scientifica scienza scuola Seneca sensazione senso sentimento sistema sociale società Sociologia sogno specialmente specie speculazione Spencer spirito storia storica Stuart Mill studio sviluppo svolgimento tale teoria trova turale umana uomini utilitaria vedere vero Villa Albani Zahm zione
Popular passages
Page 209 - E se lecito m'è, o sommo Giove, Che fosti in terra per noi crocifisso, Son li giusti occhi tuoi rivolti altrove? O è preparazion che nell' abisso Del tuo consiglio fai, per alcun bene In tutto dall 'accorger nostro scisso?
Page 265 - There is grandeur in this view of life, with its several powers, having been originally breathed by the Creator into a few forms or into one; and that, whilst this planet has gone cycling on according to the fixed law of gravity, from so simple a beginning endless forms most beautiful and most wonderful have been, and are being evolved.
Page 205 - Lo primo tuo rifugio e il primo ostello Sarà la cortesia del gran Lombardo , Che in su la Scala porta il santo uccello; Ch'avrà in te si benigno riguardo, Che del fare e del chieder, tra voi due, Fia primo quel che tra gli altri è più tardo.
Page 320 - Tu lascerai ogni cosa diletta più caramente; e questo è quello strale che l'arco de lo esilio pria saetta. Tu proverai sì come sa di sale lo pane altrui, e come è duro calle lo scendere e '1 salir per l'altrui scale.
Page 328 - E perocchè una vicinanza non può a sè in tutto satisfare, conviene a satisfacimento di quella essere la città. Ancora la città richiede alle sue arti e alla sua difensione avere vicenda e fratellanza colle circonvicine cittadi, e però fu fatto il regno. Onde conciossiacosachè l...
Page 334 - Che pria li padri e le madri trastulla; L'altra, traendo alla rocca la chioma, Favoleggiava con la sua famiglia De' Troiani, di Fiesole e di Roma.
Page 195 - Ed egli a me: Ritorna a tua scienza, Che vuoi, quanto la cosa è più perfetta, Più senta il bene, e così la doglienza, 109. Tuttoché questa gente maledetta In vera perfezion giammai non vada, Di là, più che di qua, essere aspetta. 112. Noi aggirammo a tondo quella strada, Parlando più assai eh...
Page 367 - Nel suo profondo vidi che s'interna legato con amore in un volume, ciò che per l'universo si squaderna; sustanze e accidenti e lor costume, quasi conflati insieme, per tal modo che ciò ch'i
Page 32 - Chi ci dividerà adunque dalla carità di Cristo ? Forse la tribolazione? Forse l'angustia? Forse la fame ? Forse la nudità ? Forse il risico ? Forse la persecuzione ? Forse la spada ? 36.
Page 321 - Già si solea con le spade far guerra; ma or si fa togliendo or qui or quivi lo pan che '1 pio Padre a nessun serra.