Proverbi e motti del dialetto gallipolino reccolti ed illustratiTip. G. Stefanelli, 1902 - 208 pages |
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Proverbi E Motti Del Dialetto Gallipolino Reccolti Ed Illustrati Emanuele Barba No preview available - 2022 |
Common terms and phrases
acqua addu allu altrui amor asino bella bisogna bona bonu brutta buon caca caddina cane capu carne casa cattivo cavallo cchiù cchiui centu chiange Cicerone comu coprificazione corna cuore DIALETTO GALLIPOLINO diavolo dice Dicesi donna Doppu dorme Euripide faccia face lu fare faut femmana figli fija francese Fugit irreparabile tempus gallina Gallipoli gallipolini gatta guai guarda Gutta cavat lapidem inglese intra jentu l'acqua l'addi l'ommu latino lu ciucciu lu culu lu diaulu male mamma mangia meglio Meju Metastasio minchione minti Mmara moglie morte mpac mpica mujere muore nasce occhi ommu osci Ovidio pacciu pane parenti pecura perde pesce picca piglia pija pilu piscia poco povero proverbio Quandu Quandu lu quiddu quod roba santi Santu savio Scire semina Seneca Significa Stare susu tiempu tira toscano trad trova uomo vale vecchio ventre vino vive vuoi Vuol dire
Popular passages
Page 62 - Se vuoi campar d' esto loco selvaggio: Chè questa bestia, per la qual tu gride, Non lascia altrui passar per la sua via, Ma tanto lo impedisce, che l' uccide : Ed ha natura si malvagia e ria, Che mai non empie la bramosa voglia, E dopo il pasto ha più fame che pria. Molti son gli animali, a cui s' ammoglia, E più saranno ancora, infin che il veltro Verrà, che la farà morir con doglia.
Page 64 - ... qui studet optatam cursu contingere metam, multa tulit fecitque puer, sudavit et alsit, abstinuit venere et vino ; qui Pythia cantat tibicen, didicit prius extimuitque magistrum. nunc satis est dixisse ' ego mira poemata pango ; occupet extremum scabies ; mihi turpe relinqui est, et quod non didici sane nescire fateri.
Page 26 - Beatus ille, qui procul negotiis, Ut prisca gens mortalium, Paterna rura bobus exercet suis...
Page 129 - ... ma di tant'alto e nobile intelletto, che stupir fece il mondo e la natura. Mentr'egli visse, e fu Bertoldo detto, fu grato al Re; morì con aspri duoli per non poter mangiar rape e fagiuoli. Detti sentenziosi di Bertoldo innanzi la sua morte. Chi è uso alle rape, non vada ai pasticci. Chi è uso alla zappa, non pigli la lancia. Chi è uso al campo, non vada alla corte.
Page 62 - Quel che vien di ruffa in raffa se ne va di buffa in baffa ; Le cose malamente acquistate, in breve vanno in malora.
Page 58 - Se a ciascun l'interno affanno Si leggesse in fronte scritto, Quanti mai, che invidia fanno, Ci farebbero pietà! Si vedria che i lor nemici Hanno io seno; e si riduce Nel parere.
Page 42 - E fra l'ansiose ed avide Palme anelante il preme., Ma tocco appena perdesi, Sparisce in aer vano, Scoppia, e sol goccia sordida Lascia al fanciullo in mano. ,, Uomo ambizioso e cupido, ,, Che sudi in seguitare „ Un ben, che lusingandoti „ Si bel da lungi appare; „ Quando sarai per stringerlo „ In sul fatai momento., „ Deluso allora e stupido '
Page 141 - Chi ha denari e prati, non son mai impiccati — e I poveri sono i primi alle forche, e gli ultimi a tavola — e Chi pratica co' gran maestri, l'ultimo a tavola e il primo a
Page 159 - Siam navi all'onde algenti Lasciate in abbandono: Impetuosi venti I nostri affetti sono: Ogni diletto è scoglio: Tutta la vita è mar.
Page 100 - Non sono i medici, non sono i medicamenti che guariscono le malattie e le scacciano da' corpi umani : ella è la sola natura, e la buona regola del vivere. A questa buona regola del vivere si attenga VS illustrissima se vuoi vivere vita lunga e vita sana.