Della letteratura italiana nella seconda metà del secolo xviii, Volume 1

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tipografia di Giuseppe Bernardoni di Gio, 1856 - 667 pages
 

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Page 356 - Parini rispondeva (riferisco le proprie parole) (2): .... sé aver cominciato fin dal decimo quarto giorno di maggio dell' anno mille settecento novanta sei a riguardare qual pretta viltà, niente men turpe che l' insaevire in mortuum, P acconsentir, dopo tanto procrastinare, all' edizion d' uno scritto, ove si pungono di sarcasmo quelli singolarmente che nel gran corpo sociale formavano una classe distinta, di cui i politici cangiamenti sopraggiunti allora nel proprio paese facean veder manifesta...
Page 381 - E s' io al vero son timido amico, Temo di perder vita tra coloro Che questo tempo chiameranno antico. La luce in che rideva il mio tesoro Ch' io trovai lì , si fe' prima corrusca, Quale a raggio di sole specchio d' oro ; Indi rispose : coscienza fusca O della propria o dell...
Page 138 - La molta lettura da me fatta su tale materia , la lunga esperienza che ho avuto tutto l'agio d'acquistare, le ripetute osservazioni che nel genere di vita da me tenuto ho avuto campo di fare in tutte le parti dell...
Page 121 - ... amministrazione ed alla politica degli stati, come delle passioni dominanti di coloro che in certe eminenti e pubbliche- situazioni collocati si trovano, colorandolo con tinte forti ed alquanto caricate, le quali facilmente ne rilevino -I' espressione; il che molto più facilmente è permesso a colui che non parla che di bestie; un quadro in somma della cosa e non delle persone...
Page 201 - ... fait en France qu'un séjour assez court ait pu se rendre maître de notre langue au point d'écrire avec cette facilité, cette force, cette élégance et surtout ce ton de plaisanterie naturelle qu'on remarque dans les Dialogues sur le commerce des...
Page 201 - ... étranger a vécu dans la meilleure compagnie; c'est l'Abbé Galiani, et cet abbé n'est point du tout un homme ordinaire. En y regardant de plus près, vous auriez été frappé d'une certaine originalité qui ne peut être d'emprunt, et vous en auriez conclu, ou que l'Abbé Galiani n'avait pas fait un mot de son ouvrage, ou qu'il l'avait fait tel qu'il est. Ceux qui l'ont un peu connu vous diront tous que ses Dialogues sont calqués sur sa conversation.
Page 357 - Si vuole a poco a poco Pian pian di loco in loco Toglier gli errori dal mondo morale: Dunque ciascuno emendi Prima sé stesso, e poi degli altri il male.
Page 254 - Mi duole però e mi affligge che, mentre i regni di Napoli e di Sicilia risorgono e si sollevano colla presenza del proprio sovrano, il restante d'Italia manchi sensibilmente di giorno in giorno e declini.
Page 378 - Non così avviene delle opere che ammaestrano gli uomini e che loro son vantaggiose: imperocché, siccome l'utile è in ogni luogo, in ogni tempo e da ogni persona desiderato, così gli autori guidati dalla carità, che quello procurano agli uomini, sono da ogni nazione e da ogni tempo apprezzati; ei presenti ed i posteri con sentimento di gratitudine rammenteranno il nome dello scrittore che gli ha beneficati, od anche ha solamente tentato di farlo. La vera gloria è quella che o presto o tardi...
Page 375 - POETA. Io ho tentato non poche volte di farvene accorgere, io, e con certe tronche parole, e con certi sorrisi, e con certe massime generali gittate come alla ventura, e in mille altre fogge: ma voi, briaco di vanagloria, badavate a coloro che v'adulavano per mangiar pane, e non credevate che un plebeo potesse saper * giudicare di nobiltà e di cavalleria assai meglio che voi non facevate.

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