Rivista universale: pubblicazione periodica, Volume 191874 |
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Popular passages
Page 26 - Frate, la nostra volontà quieta Virtù di carità, che fa volerne Sol quel ch'avemo, e d'altro non ci asseta. Se disiassimo esser più superne, Foran discordi gli nostri disiri Dal voler di Colui, che qui ne cerne : Che vedrai non capere in questi giri, S...
Page 21 - O Donna, in cui la mia speranza vige, E che soffristi per la mia salute In Inferno lasciar le tue vestige; Di tante cose, quante io ho vedute, Dal tuo podere e dalla tua bontate Riconosco la grazia e la virtute.
Page 421 - ... supplizi sugli animi d'una moltitudine vagabonda e riunita, che si vedeva come condannata a un lento supplizio, che già lo pativa? Ma noi uomini siam in generale fatti così: ci rivoltiamo sdegnati e furiosi contro i mali mezzani, e ci curviamo in silenzio sotto gli estremi ; sopportiamo, non rassegnati ma stupidi, il colmo di ciò che da principio avevamo chiamato insopportabile. Il vóto che la mortalità faceva ogni giorno in quella deplorabile moltitudine, veniva ogni giorno più che riempito...
Page 84 - ... dimora appresso di voi, e sarà in voi. 18 Io non vi lascerò orfani ; io tornerò a voi. 19 Fra...
Page 622 - Io credo fermamente che gli uomini debbano imparare in teatro ad esser liberi, forti, generosi, trasportati per la vera virtù, insofferenti d'ogni violenza, amanti della patria, veri conoscitori dei propri diritti, e in tutte le passioni loro ardenti, retti e magnanimi.
Page 623 - Britanno appien già mi disfrancia. Dopo e voti e sospiri e passi tanti Ti trovo e calco alfin, libera terra, Cui son di Francia e Italia ignoti i pianti. Qui leggi han regno, e niun le leggi atterra: E ad ogni istante il frutto almo sen vede; La ricchezza e lo stento non far guerra.
Page 438 - Nasce per quello, a guisa di rampollo, A pie del vero il dubbio; ed è natura, Che al sommo pinge noi di collo in collo. 133 Questo m' invita, questo m' assicura Con riverenza, donna, a domandarvi D' un' altra verità che m
Page 622 - Signori, che molto stimo, sulla preferenza, che mostrano dare al Timoleone ; anch'io la preferisco all'altre, ma il grosso d'Italia per ora non può pensar così: il callo della servitù è troppo indurito, perché Tragedie di libertà possano penetrare nei cuori Italiani aperti solamente agli amori, ed anche molli, e snervati. Non ho ricevuto quella sua lettera sulla Congiura de...
Page 617 - Frasario urbano d' inurbani petti figlio di ratte labbra e sentir tardo 1 Che vai (grido) eh' io qui più tempo aspetti? Di costor visto l'un, visti n'hai mille, visti gli hai tutti; a che più copie incetti? Senza stampa, la moda scaturille; quindi scoppiettan tutte a un sol andazzo le artefatte lor gelide faville.
Page 659 - Rinnovamento, si riduce dunque a modificare gradata-mente la proprietà, senza intaccarla, procedendo non mica per via di arbitrato o dittatura governativa, ma per via dell'opinione pubblica e di buone leggi rogate dalla nazione, le quali rendano la trasmissione e la distribuzione successiva di essa proprietà conforme al bene del maggior numero.