Prose e versi

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G. Silvestri, 1826 - 612 pages
 

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Popular passages

Page 416 - Fra le cose belle vi sono, oltra i panni divini suoi, si scorge il morto Cristo; e non si pensi alcuno di bellezza di membra e d'artificio di corpo vedere uno ignudo tanto ben ricerco di muscoli, vene, nerbi, sopra l'ossatura di quel corpo, né ancora un morto più simile al morto, di quello.
Page 456 - ... lasciando stare il Camuccini, il cui merito era noto ed esimio, il Bossi avea fatto cartoni divini, e l'Appiani avea dipinto a fresco le sale del palazzo di Sua Maestà a Milano, in modo che non avrei saputo trovare chi facesse meglio — A fresco, dite bene, ma non a olio — Presi la difesa de...
Page 130 - ... io non diventi per povertà contennendo. Appresso il desiderio avrei che questi signori Medici mi cominciassino adoperare, se dovessino cominciare a farmi voltolare un sasso ; perché se io poi non me li guadagnassi, io mi dorrei di me, e per questa cosa, quando la fussi letta, si vedrebbe che quindici anni che io sono stato a studio dell...
Page 190 - ... costumi e delle leggi di lei. E questo fece non solo in una parte della sua Cantica ma in tutta, e diversamente e in diversi modi, tanto l'offese l'ingiuria dell'esilio!
Page 186 - Qual tigre, a cui dalla pietrosa tana ha tolto il cacciator suoi cari figli ; rabbiosa il segue per la selva ircana, che tosto crede insanguinar gli artigli ; poi resta d'uno specchio all'ombra vana, all'ombra ch' i suo' nati par somigli ; e mentre di tal vista s'innamora la sciocca, il predator la via divora. 40 Tosto Cupido entro a...
Page 187 - Trema la mammoletta verginella con occhi bassi, onesta e vergognosa; ma vie più lieta, più ridente e bella, ardisce aprire il seno al sol la rosa...
Page 456 - Italia state male a pittori: noi ne abbiamo de' migliori in Francia — Risposi, esser molti anni che io non avea veduto le opere de' pittori francesi, e non poter far confronti; ma che tuttavia noi avevamo uomini valenti: a Roma, il Camuccini e il Landi : a Firenze, il Benvenuti: a Milano, l'Appiani e il Bossi erano tutti valentissimi — Disse che i Francesi mancavano un poco nel colorito, ma che nel disegno erano superiori ai nostri — Non trascurai...
Page 198 - Poi vedrem se con l'ago i' lo rammendo. — A. Ah ! son pur io la bestia : imbianco il pelo, Questa lingua scrivendo e non sapendo. Tosco innesto son io, su immondo stelo.
Page 191 - ... suoi scritti: e per non l'onorare in alcun modo, compose quell'opera, per mostrar quella lingua nella quale egli aveva scritto non esser fiorentina. Il che tanto se li debbe credere, quanto ch'ei...
Page 63 - TV divisi consigli di coloro , che governavano lo Stato di Firenze , per difenderli con quel veemente e caldissimo affetto, che deriva solo dalla persuasione di difendere il giusto . Non vi ha Stato , che regger si possa nei pericoli, se non ispira stima e fiducia chi lo governa . E quantunque in ogni tempo siasi andato predicando che altro sono le cose, altro gli uomini; l'esperienza nondimeno ci mostra pur troppo che essendo sempre gli uomini collegati colle cose , quelli fanno per lo più giudicare...

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