La Rassegna internazionale della letteratura contemporanea, Volumes 5-6Riccardo Quintieri Libreria f.lli Bocca, 1901 |
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Popular passages
Page 142 - De' remi facemmo ale al folle volo, Sempre acquistando del lato mancino: Tutte le stelle già dell' altro polo Vedea la notte, e il nostro tanto basso, Che non surgeva fuor del marin suolo. Cinque volte racceso, e tante casso Lo lume era di sotto dalla luna, Poi eh' entrati eravam nell' alto passo, Quando n' apparve una montagna bruna Per la distanza, e parvemi alta tanto, Quanto veduta non n
Page 15 - Che l' arco dello esilio pria saetta. Tu proverai sì come sa di sale Lo pane altrui, e com' è duro calle Lo scendere e il salir per l
Page 317 - Fori, e li occupò: Trae le genti alla segreta, Dove iroso quei le giudica Che bugiardo le accusò. < Guarda, i figli dell'affanno Su la marra incurvi sudano: Va, ne interroga il sospir — Queste braccia, ti diranno, Scarne penano onde mietere II tributo a un stranio sir.
Page 67 - Il est à la fois le plus littéraire et le mieux renseigné des organes de la presse parisienne. On a fait le journal littéraire et le journal d'informations. LE JOURNAL est Tun et l'autre, avec une partie politique absolument indépendante.
Page 279 - Padre nostro che sei nei cicli, sia Benedetto il tuo nome Venga il tuo Regno alla tua gente pia.
Page 311 - Vous connaissez cette tête étrange, telle alors qu'elle est restée depuis, ces cheveux en flamme de punch sur un front trop vaste, à la fois boîte à migraine et réservoir d'enthousiasme, ces yeux noirs et creux luisant dans l'ombre, ce nez sec et droit, cette bouche amère, enfin toute cette face allongée par une barbiche en pointe de toupie et qui fait songer invinciblement à un don Quichotte sceptique ou à un Méphistophélès qui serait doux.
Page 336 - Je porte aux études latines un amour désespéré. Je crois fermement que, sans elles, c'en est fait de la beauté du génie français. Le latin, ce n'est pas pour nous une langue étrangère, c'est une langue maternelle; nous sommes des Latins. C'est le lait de la louve romaine qui fait le plus beau de notre sang. Tous ceux d'entre nous qui ont pensé un peu fortement avaient appris...
Page 382 - Non saran col superbo i miei pensieri: 25 ne' suoi diletti è sangue; egli briaco danza su membra umane e le calpesta. Giaccion prostrati i lagrimanti a mille: e tu su quel dolor, sole, risplendi come su fiore allegro e in limpid'acque.
Page 116 - Ho capito in questa occasione che l'amore può fin operare il miracolo della trasformazione fisica della persona che ama. Figurati se io posso essere disposto a giudicare benevolmente Amelia, io che ho avuto per cagion sua tanti dispiaceri, tante noie, tante seccature ! ... Credo di essere diventato un po' verde dalla grande bile smossami da lei e dalla sua sciocchissima mamma.
Page 368 - Il monumento moderno, la macchina (pp.l992l8) f in cui si esalta "il monumento del lavoro, e cioè la macchina" come "il solo e il vero monumento moderno, che nulla ha a che vedere con tutti quelli passati e in cui persino la materia è nuova; non più la pietra, ma il ferro" (p.2O4)» 9) M.MORASSO, La nuova arma , cit., pp.48-49.