Ragione e libertà: nuova saggi di filosofia sociale e giuridica

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Unione tip.-editrice Torinese, 1912 - 386 pages
 

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Popular passages

Page 257 - ... vie del bene, non basta a darvi quel miglioramento progressivo, continuo, nella vostra condizione, che voi cercate : or senza Dio, d'onde il Dovere? senza Dio, voi, a qualunque sistema civile vogliate appigliarvi, non potete trovare altra base che la Forza cieca, brutale, tirannica. Di qui non s'esce. O lo sviluppo delle cose umane dipende da una legge di provvidenza che noi tutti siamo incaricati di scoprire e di applicare, o è fidato al caso, alle circostanze del momento, all'uomo che sa meglio...
Page 276 - Come, per mezzo della religione, della scienza, della libertà, l'individuo è chiamato a trasformare, a migliorare, a padroneggiare, il mondo morale ed intellettuale, egli è pure chiamato a trasformare, a migliorare, a padroneggiare, per mezzo del lavoro materiale, il mondo fisico. E la proprietà è il segno, la rappresentazione del compimento di quella missione, della quantità di lavoro col quale l'individuo ha trasformato, sviluppato, accresciuto le forze produttrici della natura.
Page 256 - DIO esiste. Noi non dobbiamo né vogliamo provarvelo: tentarlo, ci sembrerebbe bestemmia, come negarlo, follia. Dio esiste, perché noi esistiamo. Dio vive nella nostra coscienza, nella coscienza dell'Umanità, nell'Universo che ci circonda. La nostra coscienza lo invoca nei momenti più solenni di dolore e di gioia.
Page 256 - L'Umanità ha potuto trasformarne, guastarne, non mai sopprimerne il santo nome. L'Universo lo manifesta coll'armonia, colla intelligenza dei suoi moti e delle sue leggi. Non vi sono atei fra voi: se ve ne fossero, sarebbero degni non di maledizione, ma di compianto. Colui che può negare Dio davanti una notte stellata, davanti alla sepoltura de' suoi più cari, davanti al martirio, è grandemente infelice o grandemente colpevole.
Page 170 - ... stabilito di esporre, in una Dichiarazione solenne, i diritti naturali, inalienabili e sacri dell'uomo, affinchè questa Dichiarazione, costantemente presente a tutti i membri del corpo sociale, rammenti loro continuamente i loro diritti ei loro doveri...
Page 186 - Il fine di ogni associazione politica è la conservazione dei diritti naturali ed imprescrittibili dell'uomo. Questi diritti sono la libertà, la proprietà, la sicurezza e la resistenza all'oppressione.
Page 186 - Il fondamento di ogni sovranità risiede essenzialmente nella Nazione. Nessun corpo, nessun individuo può esercitare un'autorità che da essa non emani espressamente.
Page 92 - ... un uomo che voglia fare in tutte le parti professione di buono , conviene che rovini infra tanti che non sono buoni.
Page 131 - ... le sue uova, ne sanno già qualche cosa!), v'è perfino un anarchismo che oggi fa pace colle urne. A farlo apposta, proprio di questi giorni, si annuncia la formazione in Italia di un partito " libertario socialista parlamentare. " E volesse il cielo che attecchisse e crescesse in buona salute! Ma a tutte queste varietà un carattere è comune: è il disdegno delle riforme; la mancanza del senso della gradualità evolutiva; il semplicismo infantile dei concetti; l'ossessione catastrofica; il...
Page 276 - Il principio, l'origine della proprietà, sta nella natura umana e rappresenta la necessità della vita materiale dell'individuo ch'egli ha dovere di mantenere. Come, per mezzo della religione, della scienza, della libertà, l'individuo è chiamato a trasformare, a migliorare, a padroneggiare il mondo morale ed intellettuale, egli è pure chiamato a trasformare, a migliorare, a padroneggiare, per mezzo del lavoro materiale, il mondo fisico. E la proprietà...

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