Versi editi ed inediti

Front Cover
1836 - 411 pages
 

Selected pages

Other editions - View all

Common terms and phrases

Popular passages

Page 207 - Scriva: vogliam che ogni figlio d'Adamo conti per uomo; e non vogliam Tedeschi. Vogliamo i capi col capo; vogliamo leggi e governi; e non vogliam Tedeschi. Scriva: vogliamo, tutti, quanti siamo, l'Italia, Italia; e non vogliam Tedeschi: vogliam pagar di borsa e di cervello, e non vogliam Tedeschi...
Page 102 - ... nchiude, a poco a poco al mio veder si stinse; per che tornar con li occhi a Beatrice nulla vedere ed amor mi costrinse. Se quanto infìno a qui di lei si dice fosse conchiuso tutto in una loda, poco sarebbe a fornir questa vice. La bellezza ch'io vidi si trasmoda non pur di là da noi, ma certo io credo che solo il suo fattor tutta la goda.
Page 76 - Varian le braccia in noi, varia l' ingegno A diversi bisogni accomodato : E trono e forca e seggiola e steccato Non fai cr un legno. Tommasi, l' umor mio tra mesto e lieto Sgorga in versi balzani e semiseri; Nè so piallar la crosta ai miei pensieri, Nè so star cheto. Anch' io sbagliai me stesso, e nel bollore Degli anni feci il bravo e l...
Page 104 - Tu se' lo mio maestro e il mio autore: tu se' solo colui, da cui io tolsi lo bello stile, che m
Page lviii - Calanìbrone, che io ho suscitato tumulti per poi rovesciare la colpa sul popolo, che io dalla tribuna non ho mai aperto bocca senza dir male del popolo, e così via discorrendo, fino a mettere in dubbio se io mi sia venduto. Mi rammento di aver parlato una volta contro i cavalieri...
Page 19 - Quei che volentier perdona, sulle ginocchia il bel corpo abbandona soavemente, e l'una e l'altra palma. Un dolor stanco, una celeste calma le appar diffusa in tutta la persona; ma nella fronte che con Dio ragiona balena l'immortal raggio dell'alma.
Page 200 - Co' baffi di capecchio e con que' musi, Davanti a Dio diritti come fusi. Mi tenni indielro ; che piovuto in mezzo Di quella maramaglia, io non lo nego D' aver provato un senso di ribrezzo Che lei non prova in grazia dell' impiego, Sentiva un' afa, un alito di lezzo ; Scusi, Eccellenza, mi parean di sego.
Page 266 - Povera Madre! Il gaudio Vano, i superbi vanti, Le garrule discordie, Perdona ai figli erranti ; Perdona a me le amare Dubbiezze, e il labbro attonito Nelle fraterne gare. Sai che nel primo strazio Di colpo impreveduto, Per 1' abbondar soverchio Anche il dolore è muto; E sai qual duro peso M' ha tronchi i nervi e 1' igneo Vigor dell
Page 70 - Varietà d' usi e di clima Le son fisime di prima , È mutata l' aria. l deserti, i monti, i mari, Son confini da Lunari, Sogni di geografi. Col vapore e coi palloni Troveremo gli scorcioni Anco nelle nuvole , Ogni tanto, se ci pare, Scapperemo a desinare Sotto, qui agli Antipodi; E ne...
Page 78 - Si sciolse in riso ; Ah, in riso che non passa alla midolla ! E mi sento simile al saltambanoo, Che muor di fame, e in vista ilare e franco Trattien la folla.

Bibliographic information