Opere minori di Dante Alighieri, Volume 1G. Barbèra, 1861 |
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alcun altre altrui Amore anco anima antichi attribuita a Dante avea ballata beata Beatrice bella bellezza beltà Bosone canto Canz canzone ch'è ch'io Chè chiama ciascun cielo Cino Cino da Pistoia codice colla componimenti Convito credo cuore d'amore Dante Alighieri Dante da Maiano degno detto dice diletto Dionisi divino dolce dolente dolore donna edizione giuntina egloghe empireo esso figurat filosofia gentil Guido Cavalcanti Inferno innamorato intelletto Intendi l'anima lasso laurenziani legge leggiadria lode madonna medesimo mente Mopso morte nome di Dante Nuova occhi Oimè omai onore parla parole peccato pensiero perciocchè Perocchè Petrarca piacer piacere piangendo pietà pietosa Plut poesia poesie liriche Poeta poetico prego quod ragione Rigoli rime santo sente sestina signor sonetto sospiri spirito Spirito santo stile tratto trova uomo vale a dire vede veder vedesi veggio versi virtù virtute Volgare vuol Witte zione
Popular passages
Page 43 - ... era donna di questi autori, di queste scienze e di questi libri, fosse somma cosa. E immaginava lei fatta come una donna gentile; e non la potea immaginare in atto alcuno, se non misericordioso; per che sì volentieri lo senso di vero l'ammirava, che appena lo potea volgere da quella. E da questo immaginare cominciai ad andare là ov'ella si dimostrava veracemente, cioè nelle scuole de' religiosi e alle disputazioni de...
Page 134 - O montanina mia Canzon, tu vai ; Forse vedrai Fiorenza la mia terra, Che fuor di sé mi serra, Vota d
Page 383 - Maria virgine, et homo factus est ; crucifixus etiam pro nobis sub Pontio Pilato, passus et sepultus est, et resurrexit tertia die secundum Scripturas, et ascendit in coelum, sedet ad dexteram Patris, et iterum venturus est cum gloria judicare vivos et mortuos, cujus regni non erit finis.
Page 139 - Amor me ne sferza, io mi vendicherei di più di mille. Ancor ne li occhi, ond'escon le faville che m'infiammano il cor, ch'io porto anciso, guarderei presso e fiso, per vendicar lo fuggir che mi face; e poi le renderei con amor pace.
Page 132 - Oltre la spera che più larga gira passa '1 sospiro ch'esce del mio core : intelligenza nova, che l'Amore piangendo mette in lui, pur su lo tira. Quand'elli è giunto là dove disira, vede una donna, che riceve onore, e luce sì, che per lo suo splendore lo peregrino spirito la mira.
Page 76 - GUIDO , vorrei che tu e Lapo ed io Fossimo presi per incantamento, E messi in un vascel, ch' ad ogni vento Per mare andasse a voler vostro e mio; Sicché fortuna od altro tempo rio Non ci potesse dare impedimento, Anzi, vivendo sempre in un talento, Di stare insieme crescesse il disio. E monna Vanna e monna Bice poi, Con quella ch...
Page 183 - Canzone, i' credo che saranno radi Color che tua ragione intendan bene, Tanto la parli faticosa e forte: Onde se per ventura egli addiviene Che tu dinanzi da persone vadi, Che non ti paian d'essa bene accorte; Allor ti priego che ti riconforte, Dicendo lor, diletta mia novella: - Ponete mente almen com'io son bella ! CANZONE VII.
Page 76 - Guido, i' vorrei che tu e Lapo ed io fossimo presi per incantamento, e messi in un vasel ch'ad ogni vento per mare andasse al voler vostro e mio...
Page 209 - Onde s' io ebbi colpa, Più lune ha volto il Sol, poichè fu spenta; Se colpa muore purchè l' uom si penta. Canzone; a' panni tuoi non ponga uom mano, Per veder quel che bella donna chiude: Bastin le parti nude: Lo dolce pomo a tutta gente niega, Per cui ciascun man piega. E s...
Page 101 - O v'olia passa, ogni uom ver lei si gira, E cui saluta fa tremar lo core. Sì che bassando il viso tutto smore, E d'ogni suo difetto allor sospira; Fugge davanti a lei superbia ed ira: Aiutatemi, donne, a farle onore.