Atti della Accademia di scienze, lettere e arti di PalermoPresso l'Accademia., 1902 |
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20 Agosto 22 Settembre Accademia Agosto Allighiero ANGELITTI anno apparenze di Venere calcolo calendario giuliano Chiesa coefficiente di attrito colla congiunzione inferiore congiunzione superiore crea il bello Dante data dell'arte determinare dice diritto domini ebbe economia politica estetica Favignana Federico figlio filosofia Firenze formula ideale Gioberti giorni Giovanni Bruno Giuseppe GIUSEPPE VERDI Guelfi Hirn imperatore Imperialis Innocenzo italiana italiano l'anno l'imperatore legge lettera lettere libertà longitudine lubrificante Luglio maggiore marzo massimo medio mente mondo morte musica musicale nuovo Osservazioni del Pendolo Palermo Pantelleria papa parola patria periodo Petroff pianeta poesia Poeta popolo poteva presente Prof professore pubblica punto quistione quod regno di Sicilia risultati rivoluzioni sinodiche rugiada scienza secolo sentimento Settembre 1899 Settembre 1900 socialismo società socio spermaceti stazione storia sublime matematico t₁ t₂ temperatura trova valori vede verso vescovo Vincenzo Errante viscosità zione
Popular passages
Page 11 - Poiché fu piacere de' cittadini della bellissima e famosissima figlia di Roma, Fiorenza, di gettarmi fuori del suo dolcissimo seno (nel quale nato e nudrito fui fino al colmo della mia vita, e nel quale, con buona pace di...
Page 10 - Ottobre; e secondo l'usanza nostra, ella si partio in quello anno de la nostra indizione, cioè de li anni Domini, in cui lo perfetto numero nove volte era compiuto in quello centinaio nel quale in questo mondo ella fue posta, ed ella fue de li cristiani del terzodecimo centinaio.
Page 13 - ... avere e nella persona., e tra questi fu Dante.» Dunque secondo il Boccaccio Dante non era ambasciatore a Roma, ma era a Firenze e fuggì con Vieri dei Cerchi e coi suoi. E lo Stefani, cronista del secolo decimoquarto, racconta «che Dante di Alagherio degli Alighieri, onorevole cittadino, come furono cacciati di Firenze i Bianchi, egli perché era di quella parte, si partì sanza aspettare corniate, ed andò in studio ed in altro modo errando circa venti anni.
Page 12 - Questo si vuole, e questo già si cerca, E tosto verrà fatto a chi ciò pensa Là dove Cristo tutto dì si merca.
Page 13 - 1 suo esilio di Firenze fu per cagione che quando messer Carlo di Valos della casa di Francia venne in Firenze l'anno 1301 e caccionne la parte Bianca, come addietro ne' tempi è fatta menzione, il detto Dante era de...
Page 7 - ... fuor dell'aura morta, che m'avea contristati gli occhi e '1 petto. Lo bel pianeta che ad amar conforta, faceva tutto rider l'oriente, velando i Pesci ch'erano in sua scorta.
Page 6 - La faccia un po' un corso elementare 'di grammatica Italiana, se no « non si può proprio discorrer di filologia con Lei. La lezione tulio la « perchè il sacro poema ci apparisca in tutta la sua insuperata « grandezza morale, civile, poetica, sarà proprio necessario « dover sapere, quando nacque Dante Allighieri? »—Con questo ragionamento si dichiarerebbero oziose tre quarti delle quistioni storiche, se non tutte. La ricerca del vero in...
Page 1 - Sulle principali apparenze del pianeta Venere durante dodici sue rivoluzioni sinodiche dal 1290 al 1309, e sugli accenni ad esse nelle opere di Dante.
Page 7 - Nell'ora credo, che dell'oriente Prima raggiò nel monte Citerea, Che di fuoco d'amor par sempre ardente, Giovane e bella in sogno mi parea Donna vedere andar per una landa Cogliendo fiori; e cantando dicea: Sappia, qualunque il mio nome dimanda, Ch'io mi son Lia, e vo movendo intorno Le belle mani a farmi una ghirlanda.