Ezelino da Romano, storia d'un Ghibellino, esumata da Cesare CantùG. Gnocchi, 1854 - 390 pages |
Other editions - View all
Common terms and phrases
ajuto Alberico alcuni allora Ansedisio armi astrologia avea Azzo Baone Brescia buon Camposampiero Cantù casa castello Catari chè chiama Chiesa città cittadini colla comune conte Cortenova costumi credere Cristo croce Cunizza d'Este Dante dice diritto dominio donne erano eresie eretici esso Ezelino fece fede Federico figliuoli forza frà Giovanni fratelli frati furono ghibellini giorno Giovanni da Schio gran guelfi guerra Guido Bonatto imperatore Innocenzo Innocenzo III Italia l'imperatore lascia Lega Lombarda libertà lodi mandò Marca marchese Milanesi Monselice morte nemici nobili nome nuovo pace Padova Padovani paese papa Patarini patria Pelavicino pianeti Pier dalle Vigne Pietro podestà popolo porta potere prato della Valle predicare proprj pure ragione Rolandino Salinguerra Sambonifazio sangue santa scomunica secolo sicchè signori Sordello spada stelle storia Tedeschi terra tiranno torri Trevisani Treviso trovadori trovò uomini uomo vedere vendetta Venezia veniva Verona Veronesi vescovo Vicenza virtù zione
Popular passages
Page 95 - Questo signore viene, e conviensi onorare. Levate via i vostri sdegni e fate pace tra voi, acciò...
Page 93 - E dovete sapere, che città non fanno » già palagi, né rughe belle, né uomo persona bel» la, né drappi ricchi: ma legge naturale, ordinata » giustizia, e pace, e gaudio intendo che fa città, e » uomo ragione, e sapienza, e costumi onesti, e retti
Page 117 - O è preparazion, che nell' abisso Del tuo consiglio fai, per alcun bene In tutto dall' accorger nostro scisso ? Chè le città d' Italia tutte piene Son di tiranni, ed un Marcel diventa Ogni villan che parteggiando viene.
Page 319 - Considerate la vostra semenza : Fatti non foste a viver come bruti, Ma per seguir virtude e conoscenza.
Page 176 - Avete il Vecchio e il Nuovo Testamento, E il Pastor della Chiesa che vi guida: Questo vi basti a vostro salvamento.
Page 95 - Levatevi, o malvagi cittadini, pieni di scandoli, e pigliate il ferro e il fuoco con le vostre mani, e distendete le vostre malizie. Palesate le vostre inique volontà ei pessimi proponimenti; non penate più; andate e mettete in ruina le bellezze della vostra città. Spandete il sangue de' vostri fratelli, spogliatevi della fede e dello amore: nieghi l'uno all'altro aiuto e servigio.
Page 94 - Signori , perché volete voi confondere , e disfare una così buona Città ? Contro a chi volete pugnare ? contro a vostri fratelli?
Page 320 - L'ombra di chi ha dottanza, E poi prende ardimento Quant' ha maggior paura : Così amor m...
Page 95 - Guardate a' vostri antichi, se ricevettono merito nelle loro discordie : barattate gli onori che eglino acquistarono. Non v' indugiate, miseri. Che più si consuma un dì nella guerra, che molti anni non si guadagna in pace : e piccola è quella favilla, che a distruzione mena un gran regno.
Page 94 - Cari e valenti cittadini , i quali comunemente tutti prendeste il sacro baptesimo di questo fonte , la ragione vi sforza , e stringe ad amarvi come cari fratelli , e ancora perché possedete la più nobile città del mondo. Tra voi è nato alcuno sdegno per gara d'iifici ; gii quali come voi sapete , i miei compagni e io con sacramento v'abbiamo promesso d'accomunargli.